La Catacomba di San Senatore fu realizzata all’interno di un sito precedentemente utilizzato come cava di pozzolana; la frequentazione a scopo funerario e cultuale sembra iniziare intorno al III secolo, per arrivare fino al XII secolo. La lunga frequentazione dell’ipogeo è forse dovuta al fatto che uno degli ambienti sotterranei venne trasformato in una vera e propria “ecclesia”, connessa al culto dei martiri locali.
Notizie riguardanti la catacomba albanense si trovano già nella prima metà del IV secolo, quando si ricorda nella Depositio Martyrum il giorno 8 agosto come anniversario della passio dei martiri Secondo, Carpoforo, Vittorino e Severiano, sepolti ad Albano. Circa un secolo dopo anche il Martirologio Geronimiano menziona gli stessi santi e ricorda San Senatore, la cui festa cade il 26 settembre.
Di particolare interesse, tra gli affreschi presenti nell’ipogeo, è la rappresentazione del Cristo tra i santi Pietro, Paolo, Lorenzo e un santo di difficile identificazione. Altrettanto suggestivo è l’affresco del Cristo tra la Vergine e San Smaragdo, dipinto nell’abside della “Cripta storica”.
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