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Apertura Museo Civico Archeologico
 
 
 
Dove e Quando
Palazzo Comunale
Via Goffredo Mameli 4-6 - Velletri (RM)
Da MAR 4 FEBBRAIO 2025 a VEN 7 FEBBRAIO 2025 - ore 09:00 - 13:00
Da SAB 8 FEBBRAIO 2025 a DOM 9 FEBBRAIO 2025 - ore 10:00 - 17:00

Come
Evento per: Tutti
Ingresso: A pagamento
Specifiche pagamento: Biglietto intero: 5,00 €: 1 museo; 8,00 €: 2 musei; 2,00 €: solo area; 5,00 €: area + 1 museo; 9,00 €: area + 2 musei. Biglietto ridotto: 3,00 €: 1 museo; 5,00 €: 2 musei; 1,00 €: solo area; 4,00 €: area + 1 museo; 6,00 €: area + 2 musei. Ridotto per: residenti a Velletri - bambini e studenti da 6 a 18 anni - anziani over 65 - studenti in corsi di laurea in lettere o materie letterarie con indirizzo archeologico o storico artistico, in Scienze biologiche e naturali, Scienze ambientali, Conservazione della Natura, Scienze Agrarie, Scienze per la Natura e per l'Ambiente, Comunicazione della Scienza e similari - enti e aziende convenzionate al fine della conoscenza e della valorizzazione dei beni esposti o nei depositi e del territorio. In occasione di: Festa delle Camelie, Festa dell'Uva e dei Vini, Calici sotto le stelle, Madonna delle Grazie, Festa del Santo Patrono, Notte dei Musei e altri eventi programmati ed individuati dalla giunta. (In occasione delle feste comunali). Gratuito per: bambini con meno di 6 anni - guide turistiche - insegnanti - gruppi in visita istituzionale - visitatori diversamente abili ed eventuale accompagnatore - soci ICOM - giornalisti - gruppi di Enti, Associazioni e Società nazionali ed internazionali che svolgono eventi nella città di Velletri patrocinati dall'Amministrazione - gruppi di persone per eventi ritenuti pregevoli, previa delibera da parte dell'Amministrazione - partecipanti ad attività didattiche e formative nelle sale e negli spazi museali (fuori gruppo scolastico; un accompagnatore adulto per ogni partecipante con età inferiore a 6 anni) - gruppi scolastici in visita all'Area Archeologica delle SS. Stimmate e tutte quelle iniziative proposte dalle Istituzioni Centrali come Ministero, Soprintendenza etc, alle quali l'Amministrazione decida di aderire. In occasione di: Giornata ICOM, Giornate Europee dell'Archeologia, Giornata Internazionale della donna (solo per le donne), 31 dicembre. Visite guidate: Visita guidata singoli (sopra i 6 anni) 4 €: 1 museo; 6 €: 2 musei. Visita guidata gruppi (sopra i 6 anni-min 15 max 25 persone) 60 €: 1 museo; 90 €: 2 musei. Gratuita: per disabili e accompagnatori; sotto i 6 anni; visite istituzionali Visita guidata in lingua inglese solo per gruppi: 100 euro: 1 museo; 170 euro: 2 musei
Prenotazione: Si
Email di prenotazione: museicivicivelletri@gmail.com
Telefono di prenotazione: 0696158268
 
NOTE
Per le visite guidate la prenotazione è obbligatoria per gruppi e scolaresche
Per informazioni
Tel: 0696158268
 

Il Museo espone tutte opere archeologiche provenienti dal territorio di Velletri e zone limitrofe. La raccolta è costituita preminentemente da: materiali lapidei (cippi, sculture, urne funerarie, epigrafi) e materiali fittili (lastre architettoniche, votivi, instrumentum domesticum) che vanno dal periodo preistorico a quello altomedievale.

Vanto della raccolta è senza dubbio il Sarcofago delle Fatiche di Ercole, noto anche alla letteratura archeologica internazionale con il nome di Sarcofago di Velletri. Sicuramente tra le opere più significative dell’arte romana, questo monumentale sarcofago, del II sec. d.C., è divenuto ormai, l’emblema del patrimonio archeologico della Città di Velletri.
Tra le opere più rilevanti, meritano particolare menzione: la Lastra dell’Orante, una lastra sepolcrale cristiana di IV secolo d.C. con scene dal Vecchio e Nuovo Testamento, e le cosiddette Terrecotte Volsche, lastre fittili di rivestimento rinvenute nel 1910 nell’area delle S.S. Stimmate.

Il primo nucleo collezionistico del museo proviene dalla località “Fosso del Metabo” e risale all'anno 1881. Di anno in anno, la collezione si arricchì in seguito a vari ritrovamenti, donazioni e acquisti da parte del Comune e, nel 1920, sotto la direzione dell’Ing. Oreste Nardini, Ispettore Onorario ai Monumenti e agli Scavi di Velletri, il museo venne inaugurato e si trasformò presto in una realtà viva, in costante crescita. L’ultima guerra causò gravi perdite e danneggiamenti anche alla collezione, che riacquistò importanza e prestigio solo nel 1955, grazie al ritrovamento dello straordinario sarcofago in marmo pario del II secolo d. C. con la raffigurazione delle fatiche di Ercole. Nel 1980 la Soprintendenza Archeologica per il Lazio recuperò a Velletri, in località “Civitana”, un altro grande sarcofago romano della seconda metà del III sec. d.C., oggi esposto al Museo nella Sala Sarcofagi.

Al piano terra, il percorso espositivo è preceduto da due piccole sezioni che sviluppano altre due tematiche, diverse tra loro: quella della conservazione dei beni culturali e quella dedicata alle collezioni veliterne, dal sec. XVII ad oggi. In questa seconda sezione, nel panorama generale delle diverse raccolte presenti a Velletri dal passato ad oggi (Collezione Ginnetti e Borgia, Museo Diocesano e Museo Civico), è data ampia visibilità, nell’apposito pannello, al ricchissimo e antico patrimonio artistico ancora oggi conservato al Museo Diocesano di Velletri, nell’ottica di una più completa conoscenza del patrimonio culturale della città, ma anche di una promozione congiunta dell’altra realtà museale cittadina.

Il Museo è inserito nell’Organizzazione Museale Regionale e costituisce con l'altro museo civico dedicato alla Geopaleontologia e Preistoria dei Colli Albani e con il museo Diocesano il Sistema Museale Urbano di Velletri. Dal 2004 è stato insignito del "Marchio di Qualità” in quanto "costituisce un punto di eccellenza nell’organizzazione museale regionale”, riconoscimento che da allora gli viene riconfermato ogni anno.

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Il Museo espone tutte opere archeologiche provenienti dal territorio di Velletri e zone limitrofe. La raccolta è costituita preminentemente da: materiali lapidei (cippi, sculture, urne funerarie, epigrafi) e materiali fittili (lastre architettoniche, votivi, instrumentum domesticum) che vanno dal periodo preistorico a quello altomedievale.

Vanto della raccolta è senza dubbio il Sarcofago delle Fatiche di Ercole, noto anche alla letteratura archeologica internazionale con il nome di Sarcofago di Velletri. Sicuramente tra le opere più significative dell’arte romana, questo monumentale sarcofago, del II sec. d.C., è divenuto ormai, l’emblema del patrimonio archeologico della Città di Velletri.
Tra le opere più rilevanti, meritano particolare menzione: la Lastra dell’Orante, una lastra sepolcrale cristiana di IV secolo d.C. con scene dal Vecchio e Nuovo Testamento, e le cosiddette Terrecotte Volsche, lastre fittili di rivestimento rinvenute nel 1910 nell’area delle S.S. Stimmate.

Il primo nucleo collezionistico del museo proviene dalla località “Fosso del Metabo” e risale all'anno 1881. Di anno in anno, la collezione si arricchì in seguito a vari ritrovamenti, donazioni e acquisti da parte del Comune e, nel 1920, sotto la direzione dell’Ing. Oreste Nardini, Ispettore Onorario ai Monumenti e agli Scavi di Velletri, il museo venne inaugurato e si trasformò presto in una realtà viva, in costante crescita. L’ultima guerra causò gravi perdite e danneggiamenti anche alla collezione, che riacquistò importanza e prestigio solo nel 1955, grazie al ritrovamento dello straordinario sarcofago in marmo pario del II secolo d. C. con la raffigurazione delle fatiche di Ercole. Nel 1980 la Soprintendenza Archeologica per il Lazio recuperò a Velletri, in località “Civitana”, un altro grande sarcofago romano della seconda metà del III sec. d.C., oggi esposto al Museo nella Sala Sarcofagi.

Al piano terra, il percorso espositivo è preceduto da due piccole sezioni che sviluppano altre due tematiche, diverse tra loro: quella della conservazione dei beni culturali e quella dedicata alle collezioni veliterne, dal sec. XVII ad oggi. In questa seconda sezione, nel panorama generale delle diverse raccolte presenti a Velletri dal passato ad oggi (Collezione Ginnetti e Borgia, Museo Diocesano e Museo Civico), è data ampia visibilità, nell’apposito pannello, al ricchissimo e antico patrimonio artistico ancora oggi conservato al Museo Diocesano di Velletri, nell’ottica di una più completa conoscenza del patrimonio culturale della città, ma anche di una promozione congiunta dell’altra realtà museale cittadina.

Il Museo è inserito nell’Organizzazione Museale Regionale e costituisce con l'altro museo civico dedicato alla Geopaleontologia e Preistoria dei Colli Albani e con il museo Diocesano il Sistema Museale Urbano di Velletri. Dal 2004 è stato insignito del "Marchio di Qualità” in quanto "costituisce un punto di eccellenza nell’organizzazione museale regionale”, riconoscimento che da allora gli viene riconfermato ogni anno.

 
 
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