Dal 8 al 30 novembre 2024 Pàthos Mostra collettiva di ceramica Raku Studio Lab 138, con il patrocino del Comune di Castel Gandolfo, Studio Lab 138 insieme agli artisti: Ziad Abo Gheda, Daniele Baldi, Carla Bianchi, Lorella De Rossi, Grazia La Cerva, Sakuraku (M. Grimaldi, S.Carderi) e Roberto Serra sono lieti di presentare al pubblico dei Castelli romani la mostra collettiva di Ceramica Raku Pàthos.
Inaugurazione 8 novembre 2024 ore 17.00
In questa esposizione stili, forme, inclinazioni e provenienze diverse sono connessi da due punti comuni: la tecnica Raku e la maestra Maura Garbarino. Per noi occidentali, con il nostro background culturale fatto di crateri etruschi, porcellane di Capodimonte, e soprattutto di mestiere artigiano, approcciarsi alle ceramiche Raku, significa avvicinarsi al trascendente, a qualcosa che va al di là dell’aspetto e della funzione pratica. Così abituati alla ceramica tradizionale, il cui ultimo fine è spesso quello di abbellire le nostre tavole, l’idea che la bellezza risieda nell’imperfezione, e non solo nelle qualità tecniche ed estetiche del design, diventa un esercizio filosofico.
Strettamente legata alla filosofia Zen, gli oggetti realizzati con la tecnica Raku, si ispirano alla semplicità, alla povertà nelle forme e i “difetti” e diventano una trasposizione simbolica dell’unicità di ciascun individuo. Non è quindi un caso che tutti gli autori e le autrici in mostra, raccontino di una spinta verso l’immateriale percepita durante la foggiatura di ognuno degli oggetti realizzati con questa tecnica. Per questo la parola Pàthos è forse la più indicata per descrivere ciò che emerge in questa mostra collettiva dove ogni opera è unica e irripetibile e dove forma e colore diventino espressione del corpo e dell’anima di ciascun artista. Gli autori e le autrici qui raccolte provengono da esperienze e pratiche molto diverse, nell’allestimento gli accostamenti di forme classiche e foggiature più contemporanee sottolineano le soggettività di ogni artista messe in luce dal talento della maestra Garbarino. Una grande maestra, un grande maestro, “educe” dai propri allievi le potenzialità nascoste, senza inibirne l’espressione, rinunciando ad imporre una propria linea, a formare una scuola, riesce a far emergere, più o meno consapevolmente, dalle mani degli artisti e delle artiste, attraverso le forme e i colori le emozioni e la commozione estetica. Con il patrocinio Del Comune di Castel Gandolfo.
Catalogo: In galleria