di Francesco Silvestri
uno spettacolo di Stefano Amatucci
con Gina Amarante, Luisa Amatucci, Miriam Candurro, Antonella Prisco, Peppe Romano
Una black-commedy in cui quattro prostitute si trovano inquisite perchè accusate dell'omicidio di un giovane avvenuto nella loro casa. Durante l'interrogatorio emergeranno i sintomi di una loro natura stregonesca
È una black-comedy in cui quattro prostitute, si trovano inquisite perché accusate dell'omicidio di un giovane avvenuto nella loro casa. Il ragazzo, dalla presenza enigmatica, irrompe nelle loro esistenze come un'entità extra terreste, sconvolgendo l'equilibrio fragile delle quattro protagoniste.
Durante l'interrogatorio, le quattro donne adattano la verità ai propri interessi in un labirinto di ambiguità e mistero che agli occhi dell’ispettore, sono sintomi di una loro natura stregonesca.
Note di regia:
Nella messa in scena ho eliminato fisicamente il personaggio del giovane misterioso dalla scena ma ho mantenuto la sua influenza e presenza attraverso i racconti delle quattro prostitute e dell'ispettore. Quest'ultimo, a differenza del testo originale in cui era solo evocato, l'ho reso un personaggio reale, coinvolto fin dall'inizio dall'ombra del sospetto che le quattro imputate nascondano una natura malefica. L’ambientazione, originariamente degli anni ’80, l’ho spostata negli anni 20 del secolo scorso, in una scenografia estremamente scarna ed evocativa, dando maggiore risalto ai costumi e al trucco, ispirandomi allo stile liberty di alcuni tra i più bei romanzi di Agata Christie. (Stefano Amatucci)