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FABULA TABERNARIA | La morte di Germanico. Atto unico
 
 
Dove e Quando
Museo delle Navi romane
Via di Diana 13-15 - Lago (Nemi) (RM)
SAB 19 OTTOBRE 2024 - ore 17:00
DOM 20 OTTOBRE 2024 - ore 11:30 / 17:00

Come
Evento per: Adulti, Giovani, Ragazzi, Senior
Prenotazione: Si
Url di prenotazione: Vai al sito
 
NOTE
Evento gratuito - ingresso al museo a pagamento
Per informazioni
 
La LEGIO XXX VLPIA VICTRIX presenta "FABULA TABERNARIA | La morte di Germanico"
 

a cura di Daniela De Angelis

regia e testi Michela Barone.

consulenza storica RAIMONDO GAVIANO

scenografie ETTORE PIZZUTI e ANGELO DE MARZO 

costumi ETTORE PIZZUTI

riprese e montaggio GIOVANNI LUPI

con ALESSANDRO ASCI, ANTONIA CATONE, NELLO CATONE, ANGELO DE MARZO, TIZIANA FALSO, MAURA GALIETI, RAIMONDO GAVIANO, VINCENZO MODICA, PASQUALE NAVA, CRISTINA PETRELLA, ETTORE PIZZUTI, TOMMASO SORRENTINO, LAURA SPUNTONI, LINDSEY WEIR

Roma, I sec. d.c.. In una taverna della Suburra, la vita quotidiana si intreccia con i grandi avvenimenti storici: nel Mausoleo di Augusto Agrippina Maggiore ha deposto lurna funeraria del marito, il Generale Germanico. Una morte improvvisa, forse un omicidio, che sconvolge le certezze e la serenità del popolo romano. La Storia, quella con la S” maiuscola, quella che si legge sui libri, è fatta dai grandi nomi e dai grandi avvenimenti. Tuttavia la Grande Storia” non sarebbe mai esistita senza le piccole” storie, le storie sconosciute della gente comune. Fabula tabernaria” riprende nel titolo un celebre genere teatrale della commedia latina, sviluppatosi a partire del I sec. a.C. La fabula tabernaria derivava dalla fabula togata, tipicamente latina, a partire dallo stesso costume indossato dagli attori, che non era più il pallio greco, ma la toga. In questo genere di teatro si rispecchiava la vita del ceto più umile della società. La fabula togata prendeva il nome di tabernaria, quando metteva in scena il mondo delle osterie e delle tabernae. Lo spettacolo è ambientato allinterno di un termopolio, realizzato sulla ricostruzione filologica del thermopolium recentemente rinvenuto a Pompei. A muoversi sulla scena sono personaggi immaginari di vita comune: Cleustrata e Mirrina, proprietarie della locanda, il servitore Grumione e i loro abitudinari avventori (un centurione, un personaggio di origine greca e due meretrici). Ogni giorno le loro vite si incontrano e la loro quotidiana e semplice realtà sarà il pretesto per raccontare i grandi avvenimenti e i grandi personaggi. Le celebri imprese militari di Germanico, nipote e figlio adottivo di Tiberio, vengono narrate in modo appassionato e sentito da Fanisco, centurione della I Coorte XXI Legio Rapax. Ed ancora: larrivo a Roma della vedova Agrippina Maggiore e dei suoi figli, tra cui il giovanissimo Caligola, prenderà vita attraverso le parole commosse delle due locandiere e delle due meretrici.

___
 

Nell'ambito di: Antichi Sipari: racconti sul Palco del Tempo.
Dal 2 giugno fino a ottobre, dieci appuntamenti per scoprire e riscoprire il Museo delle Navi Romane di Nemi.
Teatro in cuffia, itinerante, site specific con Teatro mobile per la valorizzazione di un luogo emblematico del patrimonio culturale dei Castelli Romani.
Gli spettatori-visitatori potranno vivere il Museo in maniera nuova, per capire che si può ritornare per viverlo ogni volta in maniera diversa, con una percezione rinnovata di volta in volta.

 
Antichi Sipari: racconti sul Palco del Tempo è un progetto multidisciplinare, ideato dal Museo delle Navi Romane, diretto da Daniela De Angelis, afferente alla Direzione Regionale Musei Nazionali Lazio, diretta da Elisabetta Scungio, in collaborazione con l’Associazione Culturale Teatro Mobile.
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La LEGIO XXX VLPIA VICTRIX presenta "FABULA TABERNARIA | La morte di Germanico"
 

a cura di Daniela De Angelis

regia e testi Michela Barone.

consulenza storica RAIMONDO GAVIANO

scenografie ETTORE PIZZUTI e ANGELO DE MARZO 

costumi ETTORE PIZZUTI

riprese e montaggio GIOVANNI LUPI

con ALESSANDRO ASCI, ANTONIA CATONE, NELLO CATONE, ANGELO DE MARZO, TIZIANA FALSO, MAURA GALIETI, RAIMONDO GAVIANO, VINCENZO MODICA, PASQUALE NAVA, CRISTINA PETRELLA, ETTORE PIZZUTI, TOMMASO SORRENTINO, LAURA SPUNTONI, LINDSEY WEIR

Roma, I sec. d.c.. In una taverna della Suburra, la vita quotidiana si intreccia con i grandi avvenimenti storici: nel Mausoleo di Augusto Agrippina Maggiore ha deposto lurna funeraria del marito, il Generale Germanico. Una morte improvvisa, forse un omicidio, che sconvolge le certezze e la serenità del popolo romano. La Storia, quella con la S” maiuscola, quella che si legge sui libri, è fatta dai grandi nomi e dai grandi avvenimenti. Tuttavia la Grande Storia” non sarebbe mai esistita senza le piccole” storie, le storie sconosciute della gente comune. Fabula tabernaria” riprende nel titolo un celebre genere teatrale della commedia latina, sviluppatosi a partire del I sec. a.C. La fabula tabernaria derivava dalla fabula togata, tipicamente latina, a partire dallo stesso costume indossato dagli attori, che non era più il pallio greco, ma la toga. In questo genere di teatro si rispecchiava la vita del ceto più umile della società. La fabula togata prendeva il nome di tabernaria, quando metteva in scena il mondo delle osterie e delle tabernae. Lo spettacolo è ambientato allinterno di un termopolio, realizzato sulla ricostruzione filologica del thermopolium recentemente rinvenuto a Pompei. A muoversi sulla scena sono personaggi immaginari di vita comune: Cleustrata e Mirrina, proprietarie della locanda, il servitore Grumione e i loro abitudinari avventori (un centurione, un personaggio di origine greca e due meretrici). Ogni giorno le loro vite si incontrano e la loro quotidiana e semplice realtà sarà il pretesto per raccontare i grandi avvenimenti e i grandi personaggi. Le celebri imprese militari di Germanico, nipote e figlio adottivo di Tiberio, vengono narrate in modo appassionato e sentito da Fanisco, centurione della I Coorte XXI Legio Rapax. Ed ancora: larrivo a Roma della vedova Agrippina Maggiore e dei suoi figli, tra cui il giovanissimo Caligola, prenderà vita attraverso le parole commosse delle due locandiere e delle due meretrici.

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Nell'ambito di: Antichi Sipari: racconti sul Palco del Tempo.
Dal 2 giugno fino a ottobre, dieci appuntamenti per scoprire e riscoprire il Museo delle Navi Romane di Nemi.
Teatro in cuffia, itinerante, site specific con Teatro mobile per la valorizzazione di un luogo emblematico del patrimonio culturale dei Castelli Romani.
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