dal 6 all’11 maggio
dal martedì al venerdì h 21, sabato h 19 e domenica h 17
sei giorni per sei grandi ritratti femminili
testi originali di Viola Ardone, Maurizio De Giovanni, Norma Jeane, Dacia Maraini, Eugenio Murrali, Sandra Petrignani
con Mariangela D’Abbraccio e Manuela Kustermann
Camille Claudel – Dacia Maraini – 6 maggio
Marie Curie – Sandra Petrignani – 7 maggio
Marilyn Monroe – i suoi diari segreti – 8 maggio
Maria Montessori – Eugenio Murrali – 9 maggio
Rosa Luxemburg – Viola Ardone – 10 maggio
Billie Holiday – Maurizio De Giovanni – 11 maggio
un progetto di Mariangela D’Abbraccio
regia Francesco Tavassi
produzione La Fabbrica dell’Attore / Teatro Vascello
Il progetto si articola in sei giorni.
Ogni replica è dedicata ad una grande figura femminile.
Ogni ritratto sarà opera di un autore diverso, pensato per una sola voce, in forma monologo/reading.
Un viaggio attraverso il grande talento femminile che ha inciso, segnato e modificato la nostra storia, passando spesso attraverso dure battaglie sociali, discriminazioni e sofferenze. Hanno aderito al progetto, alcune delle firme più prestigiose e talentuose del nostro panorama autoriale.
Camille, la scultrice geniale e incompresa, che fu tra le prime ad esprimersi attraverso una forma d’arte, fino allora maschile. Consumata dalla passione per il suo maestro/amante Auguste Rodin e rinchiusa dalla stessa madre in manicomio, dove muore dimenticata da tutti. Billie, la signora triste del jazz, cresciuta fra violenza e degrado ma capace, a soli 24 anni, di sfidare con la voce le discriminazioni razziali cantando Strange Fruit.
Marie, scienziata fra le più brillanti del Novecento, insignita di due Premi Nobel, per i suoi studi sulle radiazioni e per aver scoperto il radio e il polonio. Muore tradita dalle radiazioni oggetto della sua ricerca.
Rosa, rivoluzionaria di professione, studiosa marxista e antimilitarista, creò il Gruppo Internazionale, che sarebbe diventato in seguito la Lega Spartachista, che entrò a far parte del Partito Socialdemocratico Indipendente di Germania, prima di divenire infine il nucleo di quello che diverrà poi il Partito Comunista di Germania. Fu uccisa da un colpo di pistola alla testa e gettata in un canale.
Marilyn, la più grande diva del cinema e icona di femminilità, prigioniera della sua immagine e della crudeltà dello star system, fu vittima del potere maschile intellettuale e politico dei suoi anni fino alla sua precoce e misteriosa morte.
Maria, è stata una pedagogista, educatrice e medica italiana, internazionalmente nota per il metodo educativo che prende il suo nome, adottato in migliaia di scuole dell’infanzia, elementari, medie e superiori in tutto il mondo. Fu tra le prime donne a laurearsi in medicina in Italia, attiva nella lotta per l’emancipazione femminile e costretta ad abbandonare l’Italia per le sue idee.
Sei donne di eccezionale talento e di struggente umanità, vittime di discriminazione e protagoniste di grandi battaglie, che hanno segnato in modo determinante la Storia e le storie di noi tutti. A raccontarle, attraverso differenti registri narrativi, sei autori per sei narrazioni in forma di reading pensate per due voci, quelle di Mariangela D’Abbraccio e Manuela Kustermann, protagoniste del nostro teatro, interpreti fra le più attente e sensibili della scena italiana.
Sei diverse performance che compongono un percorso drammaturgico e restituiscono tutta la fragilissima potenza di donne straordinarie.