Visita guidata a cura dell'Archeoclub Colli Albani.
Il sottosuolo di Marino è percorso da innumerevoli gallerie, quasi un dedalo inestricabile, che perfora tutta la collina tufacea, sulla quale sorge il centro storico. Le grotte si toccano, si intersecano, passano perfino una sull’altra e si estendono in tutte le direzioni. Abbandonate da diversi decenni, sono state una vera risorsa per tante generazioni di marinesi, che le hanno scavate nel corso dei secoli. Non si vedono, ma sono sotto ciascuna delle case, dove un tempo c’era una cantina.
In origine il sottosuolo veniva scavato per ricavarne materiali utili all’edificazione in superficie. Poi in queste grotte si iniziò a rimettere il vino per meglio conservarlo al riparo dall’eccessivo calore della stagione estiva.
La grotta si estende nel sottosuolo piena di mistero, affascinante e buia, e fu luogo di rifugio durante i bombardamenti dell’ultimo conflitto mondiale.
La visita comprende due percorsi attrezzati, ciascuno con una propria fisionomia tematica: quello che si estende sotto piazza Matteotti, predisposto a illustrare la formazione e l’evoluzione geologica dei Colli Albani, e quello che si dipana sotto Palazzo Colonna, adibito a museo delle memorie di guerra, dove sono ancora presenti e visibili gli effetti personali dei rifugiati.