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'Castel Gandolfo 1944'
 
 
 
Dove e Quando
Palazzo Apostolico - Biglietteria di ingresso
Piazza della Libertà - Castel Gandolfo (RM)
Da SAB 10 FEBBRAIO 2024 a SAB 30 NOVEMBRE 2024 - ore 09:00 - 17:00
DOM 12 MAGGIO 2024 - ore 10:00 - 17:00

Come
Evento per: Tutti
Ingresso: A pagamento
Prenotazione: Si
Url di prenotazione: Vai al sito
Per informazioni
Tel: 0669863260 (lun/ven 8:00-14:00; sab/dom 9:30-19:00)
 
"Castel Gandolfo 1944"
Una mostra per il territorio e per la memoria a Palazzo Pontificio.
 
"Dolore, distruzione, lutti, che trovarono eco nel cuore del Papa. Infatti, si deve proprio a Papa Pacelli se in quel "lungo inverno" del 1944, le Ville Pontificie (il Palazzo Apostolico, la Villa Barberini e i suoi giardini) e la Villa estiva di Propaganda Fide arrivarono ad ospitare oltre 12.000 persone in fuga dalla guerra e dai bombardamenti che stavano colpendo pesantemente i Castelli Romani.
Nei Palazzi e nelle Ville ogni luogo abitabile si riempì: stanze, saloni e scalinate; tende, baracche e capanne sorsero nei giardini tra le fontane e i roseti; nasceva e viveva un'improvvisata "città dei profughi" sulla quale vigilava il direttore delle Ville, insieme ai Superiori di Propaganda Fide, creando i primi essenziali servizi di assistenza.
Era il 10 febbraio 1944, quando verso le 9.15, dei bombardieri americani sganciarono i loro ordigni sul Collegio di Propaganda Fide e su Villa Barberini. Il numero delle vittime non venne mai calcolato esattamente, ma si stima morirono più di 500 civili. Questo drammatico avvenimento ha segnato indelebilmente la città di Castel Gandolfo e la vita di tante famiglie che, grazie alla carità del Venerabile Pio XII, avevano trovato accoglienza. A seguito del bombardamento, la Villa si trasformò in ospedale improvvisato per curare i feriti".
 
Con questo racconto di S.E.R. Cardinale Farnando Vérgez Alzaga, Presidente del Governatorato dello Stato Città del Vaticano, si è aperta oggi la mostra permanente al Palazzo Pontificio "Castel Gandolfo 1944".
 
Una mostra per il territorio e per la memoria che racconta una storia di accoglienza e di ristoro, nata dalla volontà del Direttore della Ville Pontificie Andrea Tamburelli e da un lungo lavoro di archivio interno al Vaticano e insieme alla collaborazione con l'Associazione Storia e Memoria Castelli Romani, presieduta da Ada Scalchi sorella di una delle vittime del bormbardamento.
 
La mostra, curata da Luca Carboni, Segretario Generale dell'Archivio Apostolico Vaticano e dalla Dott.ssa Barbara Jatta, Direttore della Direzione dei Musei e dei Beni Culturali, assieme ai due Vicedirettori ed ai membri dell'Ufficio Mostre, con i Dicasteri e gli Uffici della Santa Sede, è visitabile all'interno del circuito museale del Palazzo Pontificio e dei giardini di Castel Gandolfo.
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"Castel Gandolfo 1944"
Una mostra per il territorio e per la memoria a Palazzo Pontificio.
 
"Dolore, distruzione, lutti, che trovarono eco nel cuore del Papa. Infatti, si deve proprio a Papa Pacelli se in quel "lungo inverno" del 1944, le Ville Pontificie (il Palazzo Apostolico, la Villa Barberini e i suoi giardini) e la Villa estiva di Propaganda Fide arrivarono ad ospitare oltre 12.000 persone in fuga dalla guerra e dai bombardamenti che stavano colpendo pesantemente i Castelli Romani.
Nei Palazzi e nelle Ville ogni luogo abitabile si riempì: stanze, saloni e scalinate; tende, baracche e capanne sorsero nei giardini tra le fontane e i roseti; nasceva e viveva un'improvvisata "città dei profughi" sulla quale vigilava il direttore delle Ville, insieme ai Superiori di Propaganda Fide, creando i primi essenziali servizi di assistenza.
Era il 10 febbraio 1944, quando verso le 9.15, dei bombardieri americani sganciarono i loro ordigni sul Collegio di Propaganda Fide e su Villa Barberini. Il numero delle vittime non venne mai calcolato esattamente, ma si stima morirono più di 500 civili. Questo drammatico avvenimento ha segnato indelebilmente la città di Castel Gandolfo e la vita di tante famiglie che, grazie alla carità del Venerabile Pio XII, avevano trovato accoglienza. A seguito del bombardamento, la Villa si trasformò in ospedale improvvisato per curare i feriti".
 
Con questo racconto di S.E.R. Cardinale Farnando Vérgez Alzaga, Presidente del Governatorato dello Stato Città del Vaticano, si è aperta oggi la mostra permanente al Palazzo Pontificio "Castel Gandolfo 1944".
 
Una mostra per il territorio e per la memoria che racconta una storia di accoglienza e di ristoro, nata dalla volontà del Direttore della Ville Pontificie Andrea Tamburelli e da un lungo lavoro di archivio interno al Vaticano e insieme alla collaborazione con l'Associazione Storia e Memoria Castelli Romani, presieduta da Ada Scalchi sorella di una delle vittime del bormbardamento.
 
La mostra, curata da Luca Carboni, Segretario Generale dell'Archivio Apostolico Vaticano e dalla Dott.ssa Barbara Jatta, Direttore della Direzione dei Musei e dei Beni Culturali, assieme ai due Vicedirettori ed ai membri dell'Ufficio Mostre, con i Dicasteri e gli Uffici della Santa Sede, è visitabile all'interno del circuito museale del Palazzo Pontificio e dei giardini di Castel Gandolfo.
 
 
 
 
 
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