di Andrea Calabretta
regia di Emanuela La Torre
scene Corrado Olmi
Compagnia Teatro Verde di Roma
Un re vanesio e civettuolo pensa unicamente a cosa indossare. Un giorno due imbroglioni lo convincono a comprare un tessuto straordinario: lo può vedere solo chi è intelligente. Chi non lo vede vuol dire che è uno stupido. Con questa scusa i due furfanti fanno finta di tessere tessuti meravigliosi e nessuno, per paura di passare da stupido, osa confessare che non vede niente. Solo un bambino avrà il coraggio (o l’incoscienza) di dire la verità e di urlare a tutti che il re è nudo. I Vestiti dell’Imperatore è una partitura per attori e musicisti, in un connubio di immagini, testo e musica. Per le scene e le immagini ci siamo lasciati ispirare dai colori e dal segno di Matisse. I bambini vengono coinvolti nella storia, la musica dal vivo accompagna tutto il racconto che alterna alle parti narrate quelle cantate. Una fiaba che diventa voce, narrazione, musica, figura, movimento, e che ci suggerisce di non fermarsi alle apparenze. Le scene, create da Corrado Olmi, sono ispirate ai quadri di Matisse.
tecnica: teatro d’attore - musica dal vivo
età: dai 5 ai 105 anni