Marco Goldin torna in teatro con un nuovo spettacolo “Gli ultimi giorni di Van Gogh. Il diario ritrovato”, di cui è anche regista. Lo spettacolo fa parte di un vasto progetto che include un romanzo, cinque puntate del canale podcast dello studioso trevigiano e la rappresentazione teatrale con il contributo eccezionale delle musiche di Franco Battiato. Goldin sale sul palcoscenico per raccontare, con la sua consueta affabulazione appassionata e coinvolgente, le ultime settimane di vita di van Gogh. Immagina che il pittore avrebbe potuto tenere un diario e gli presta la voce, mai staccandosi dai fatti realmente accaduti e dilatando molti vuoti e altrettanti silenzi. Romanzo e spettacolo sono un continuo gioco di specchi e di rimandi, tra i colori, le parole e i silenzi in cui si adagiano le musiche di Battiato. Il diario viene ritrovato casualmente da Arthur Gustave Ravoux, il titolare della locanda in cui Vincent vive. Nessuno ne conosce l’esistenza che non viene rivelata neanche a Theo. Da questo espediente narrativo parte l’azione teatrale, come se fosse Goldin stesso che accompagna Van Gogh e, osservandolo, lo racconta.
Tratto dal romanzo di Marco Goldin “Gli ultimi giorni di Van Gogh – Il diario ritrovato” edito da Solferino
Regia Marco Goldin