In occasione del 31^ anniversario della tragedia di Casabianca, dopo la Santa Messa in suffragio delle vittime degli incidenti ferroviari di Cancelliera e Casabianca nella Cattedrale di Velletri, alle 18.30 ca., e in corrispondenza con l’arrivo del treno in stazione, si procederà a svelare la targa commemorativa con i loro nomi nell’aiuola all’inizio del piazzale area di parcheggio sul lato destro di Piazza Martiri di Ungheria, che per l’occasione verrà riqualificata dall’amministrazione comunale
L’epigrafe, realizzata con il contributo delle famiglie delle vittime, è stata curata dall’azienda Mongardini di Velletri.
Un atto di omaggio e di ricordo per i concittadini Stefano – Pio – Remigio – Tommaso – Romeo – Alberto – Claudio – Costantino – Gabriele affinché ne resti memoria.
Inoltre, nel 161 anniversario del viaggio inaugurale della Roma – Velletri, verranno assegnate "LE ROTAIE D’ORO 2023" - tra i premiati la CS COSTRUZIONI azienda che ha realizzato la riqualificazione dei bagni e dell’atrio della stazione -.
Il 27 Gennaio del 1862, due treni partiti uno da Roma Porta Maggiore (quello oggi esposto alla centrale Monte Martini) e uno dalla stazione di Ceprano, incrociandosi alla stazione di Velletri appena ultimata, aprirono al traffico la seconda ferrovia dello stato pontificio e la terza in Italia.
La stazione di Velletri, si presentò ai primi viaggiatori esattamente come la si vede oggi, per meglio lasciare ricordo di quella storica giornata il comune di Velletri, commissionò all’incisore pontificio Giuseppe Bianchi una medaglia commemorativa emessa il 17 Maggio successivo con nel dritto in papa in abiti corali (cotta e stola) e nel verso il Ponte di Ferro con il treno in transito.
Proprio dalla medaglia commemorativa, sono stati realizzati dalla Prof. Graziella Nori, i riconoscimenti che saranno consegnati Venerdì 27 Gennaio 2023 al termine della commemorazione degli incidenti ferroviari di Casabianca e Cancelliera.
A ricevere le “Rotaie d’Oro” premio istituto lo scorso anno in occasione del 160 anniversario dell’inaugurazione della stazione saranno personalità del mondo della cultura dell’imprenditoria e dell’ambiente ferroviario. Un premio andrà alla CS COSTRUZIONI azienda che ha realizzato quest’estate gli interventi di riqualificazione e restauro dei bagni e dell’atrio della stazione.
PROGRAMMA della GIORNATA COMMEMORATIVA:
ORE 15.00 - STAZIONE DI CASABLANCA DEPOSIZIONE DI UN MAllO DI FIORI
ORE 15.30 - STAZIONE DI CANCELLIERA DEPOSIZIONE DI UN MAllO DI FIORI
ORE 11.30 - BASILICA CATTEDRALE DI SAN CLEMENTE VELLETRI SOLENNE CELEBRAZIONE IN SUFFRAGIO DELLE VITTIME
ORE 18.30 - STAZIONE DI VELLETRI (SCALO MERCI1 COMMEMORAZIONE DEI DUE INCIDENTI ASSEGNAZIONE DELLE ROTAIE D'ORO 2023.
Dal Comunicato stampa:
"Il 4 Maggio 1978, alla stazione di Cecchina, la giornata scorreva tranquilla. Il capostazione titolare Giovanni Cara, riceve la segnalazione che il passaggio a livello di Cancelliera (la stazione ancora non c’era) era aperto e non presenziato. Compila la prescrizione “M40” che nel modo di procedere dell’epoca era l’avviso al macchinista di procedere a vista per passaggio a livello aperto. La mette sotto la paletta e il cappello sulla scrivania, pronta per consegnarla al macchinista del treno locale 11406 partito da Velletri alle 10.40.
Mentre esce per dare il verde al treno, condotto da Stefano Morelli di anni all’epoca 36 e Luigi Puliatti di anni all’epoca 33 prende solo la paletta e il cappello, una volta passato il convoglio e rientrato in ufficio si rende conto dell’errore commesso per distrazione. Ma ormai era tardi a Cancelliera il convoglio impatta con un tir condotto da Luigi Colasanti di anni 40.
La scena che si presentò ai soccorritori fu quella delle più gravi, tre vagoni avvolti dalle fiamme e i resti del tir un fiat 690 sparsi ovunque. Dalle lamiere del treno fu estratti i corpi carbonizzati di Remigio Politano un capo deposito di scorta al treno di anni 35 e di Pio Censi, macchinista fuori servizio.
Stefano Morelli , Luigi Puliatti e Luigi Colasanti vennero ricoverati per le gravi ustioni riportate al S. Eugenio , l’unico che non c’è l’ha fatta è stato Stefano Morelli, portando il bilancio delle vittime a tre.
Era un freddo pomeriggio quello del 27 Gennaio 1992, quando da Roma – Termini alle 17.30 con il suo carico di pendolari, Tommaso Cocuzzoli, alla guida del treno diretto Roma – Ciampino – Velletri riceve il verde e parte. Nessuno poteva sapere cosa sarebbe successo da lì a poco, dopo la regolare fermata a Ciampino.
Il capostazione Sossio Dolce da il verde, senza avvedersi che il locale, partito da Velletri con alla guida Romeo D’Antimi non era ancora entrato in stazione. Un errore che venne subito individuato dall’altro capostazione Alfredo Valente che vedendo uscire dalla stazione il diretto capì subito che erano stati messi uno contro l’altro.
Che hai fatto non doveva partire? Fu questo il grido d’allarme lanciato da Valente e subito partirono telefonate frenetiche a Cecchina – Cancelliera e Santa Maria delle Mole, nel tentativo disperato di fermare Romeo D’Antimi e il suo treno. Ma la risposta fu terribile in tutte e tre le telefonate: “qui è già passato”. Il tempo per far staccare la tensione dal Centro Prenestino non c’era. L’impatto inevitabile avvenne poco dopo la stazione di Casabianca.
Da un primo bilancio risultarono cinque vittime, tre macchinisti Romeo D’Antimi e Gabriele Giammattei che erano sul locale partito da Velletri, Tommaso Cocuzzoli che conduceva il diretto arrivato da Roma, due passeggeri del treno diretto Alberto Zaccagnini e Claudio Milletti entrambi di Velletri, la sesta vittima Costantino Radù venne trovata in un bagno. I feriti furono 190.
Ricordare questi due gravi incidenti è coltivare il valore della memoria. Far si che i giovani sappiano è importante, affinché le vittime non restino avvolte dall’oblio della storia e il loro sacrificio sia il monito affinché certe cose non accadano mai più." (Alessandro Filippi)