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Il piacere dell'onestà
 
 
Dove e Quando
Teatro de' Servi
Via del Mortaro (angolo Via del Tritone) 22 - Roma (RM)
Da SAB 25 FEBBRAIO 2023 a DOM 26 FEBBRAIO 2023

teatro de' Servi
Via del Mortaro (angolo Via del Tritone) 22 - Roma (RM)
Da SAB 29 APRILE 2023 a DOM 30 APRILE 2023

Come
Evento per: Adulti, Giovani, Senior
Ingresso: A pagamento
Specifiche pagamento: Riduzione per titolari di tessera BiblioPiù delle Biblioteche dei Castelli Romani (da richiedere a: promozione@teatroservi.it o al numero 066795130)
Prenotazione: Si
Email di prenotazione: promozione@teatroservi.it
Telefono di prenotazione: 066795130
 
NOTE
Orario spettacoli: da martedì a venerdì ore 21 / sabato ore 17.30 e ore 21 / domenica ore 17.30
Per informazioni
Tel: 066795130
 

Di Luigi Pirandello

Regia di Sebastiano Nardone

Aiuto regia Davide Sapienza

con Sebastiano Nardone, Loredana Solfizi, Maurizio Ranieri, Luca Ferrini, Alberto Melone e Monica Belardinelli

 

“… inevitabilmente, noi ci costruiamo. Mi spiego. Io entro qua, e divento subito, di fronte a lei, quello che devo essere, quello che posso essere – mi costruisco – cioè, le presento me in una forma adatta alla relazione che debbo contrarre con lei. E lo stesso fa di se anche lei che mi riceve…”

L’insurrezione della Vita contro la Forma in cui la si è costretta può non essere immediata. Allo scopo di sottrarsi a una vita di dissipazione e traviamenti e di crearsi una situazione tale che (marito di una signora per bene) egli sia obbligato da essa a vivere onestamente, Baldovino, protagonista del Piacere dell’onestà, sposa Agata che Fabio ha resa madre e che non può sposare perché ammogliato. Ma pone bene le mani avanti: onesto lui, onesti tutti! Agata e Fabio continuino pure ad amarsi, se vogliono, ma rispettino rigidamente lui, non lui in quanto Baldovino, ma lui in quanto rappresentazione dell’onesto marito di una signora per bene. In tal modo Baldovino si costruisce una onestà perfetta, e vive non più come uomo, ma come forma artificiale e costruita di onestà. Forma artificiale, questa, destinata a morire nel momento stesso in cui Baldovino capirà di amare Agata, e quest’amore, ponendolo dinanzi a lei uomo contro donna, e non più maschera di marito contro maschera di moglie, gli farà comprendere la necessità di partire. L’amore uccide in lui la maschera del marito. Ma Agata che anch’ella l’ama lo seguirà in ogni caso. Allora egli rimane. La forma dell’onestà ha ucciso in Agata l’amante e creato in lei la moglie, sul serio e non da burla. La Vita ha incenerito la Forma in cui la si era costretta e ne ha creato una nuova e superiore

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Di Luigi Pirandello

Regia di Sebastiano Nardone

Aiuto regia Davide Sapienza

con Sebastiano Nardone, Loredana Solfizi, Maurizio Ranieri, Luca Ferrini, Alberto Melone e Monica Belardinelli

 

“… inevitabilmente, noi ci costruiamo. Mi spiego. Io entro qua, e divento subito, di fronte a lei, quello che devo essere, quello che posso essere – mi costruisco – cioè, le presento me in una forma adatta alla relazione che debbo contrarre con lei. E lo stesso fa di se anche lei che mi riceve…”

L’insurrezione della Vita contro la Forma in cui la si è costretta può non essere immediata. Allo scopo di sottrarsi a una vita di dissipazione e traviamenti e di crearsi una situazione tale che (marito di una signora per bene) egli sia obbligato da essa a vivere onestamente, Baldovino, protagonista del Piacere dell’onestà, sposa Agata che Fabio ha resa madre e che non può sposare perché ammogliato. Ma pone bene le mani avanti: onesto lui, onesti tutti! Agata e Fabio continuino pure ad amarsi, se vogliono, ma rispettino rigidamente lui, non lui in quanto Baldovino, ma lui in quanto rappresentazione dell’onesto marito di una signora per bene. In tal modo Baldovino si costruisce una onestà perfetta, e vive non più come uomo, ma come forma artificiale e costruita di onestà. Forma artificiale, questa, destinata a morire nel momento stesso in cui Baldovino capirà di amare Agata, e quest’amore, ponendolo dinanzi a lei uomo contro donna, e non più maschera di marito contro maschera di moglie, gli farà comprendere la necessità di partire. L’amore uccide in lui la maschera del marito. Ma Agata che anch’ella l’ama lo seguirà in ogni caso. Allora egli rimane. La forma dell’onestà ha ucciso in Agata l’amante e creato in lei la moglie, sul serio e non da burla. La Vita ha incenerito la Forma in cui la si era costretta e ne ha creato una nuova e superiore

 
 
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