CRUSH - Collettiva Arte Visiva, in collaborazione con l'Associazione Calliope, vi invita alla mostra Lovecrafting Visions, evento che andrà a riflettere attraverso l'arte sull'influenza che le narrazioni di Howard Phillips Lovecraft e le sue successive significazioni hanno avuto su di noi oggi.
PROGRAMMA:
- 29 ottobre
Apertura al pubblico dalle 17:30 alle 21:30.
A partire dalle 18:00: Salotto Lovecraftiano: salotto letterario in cui si potrà parlare (ma anche disegnare e scrivere) di letteratura, arte e cinema, degustando un buon tè caldo offerto dall'organizzazione.
- 30 ottobre
Apertura al pubblico dalle 16:30 alle 21:30.
A partire dalle 18:00: Disegnando Lovecraft - momento condiviso e collettivo di disegno e pittura dal vivo, a tema horror, fantascienza, fantasy e weird, con piccolo aperitivo offerto dall'organizzazione.
- 31 ottobre, ore 18.00: FINISSAGE
Apertura della mostra dalle 16:30 alle 23:30, con piccolo aperitivo offerto dall'organizzazione.
A partire dalle 18:00: Incubi cosmici - performance di pittura dal vivo di Maria Michaela Pani, con le musiche di Massimiliano Anella e Paolo Di Feo.
A partire dalle 20:00: concerto dei Malerba, band punk di genere oi! di Ciampino.
A partire dalle 21:00: Miskatonic Psychedelic Jam, jam session di rock ambient psichedelico, con Matteo Gabos al basso, Valerio Libera alla chitarra e alla tastiera, Emiliano Paggetti alla batteria e Luca Travaglione alla chitarra.
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Lovecraft è una pietra miliare, un vero e proprio mostro sacro, che ha coniato un immaginario – fantascientifico, orrorifico e fantastico – in grado di plasmare in modo marcato le nostre geografie cognitive.
Si è giunti al momento in cui, ormai, Lovecraft penetra nel linguaggio, nelle arti, nelle culture e nelle società, anche quando di Lovecraft non si sia consapevoli. Usiamo linguaggi e semantiche per descrivere paure, ignoti e angosce che spesso dagli immaginari lovecraftiani derivano, e l'ingerenza di queste narrazioni ha avuto un suo ruolo anche nella creazione di definizioni per contesti e mondi in cui viviamo.
Se da una parte non è raro utilizzare il concetto di "lovecraftiano" o "cthulhuesco" nel linguaggio comune, quando ci riferiamo a una situazione o a un contesto, dall'altra parte rinveniamo lo spettro di Lovecraft dietro a macro-concetti come Ctuluhcene, proposto da Donna Haraway e appartenente alle numerose definizioni che rimodellano il termine Antropocene, declinandolo in ottiche manifestamente socio-politiche.
E per quanto Haraway abbia dichiarato che non ci sia comunanza tra il suo concetto e il mondo di Lovecraft, forse è proprio attraverso questa negazione, la quale risuona come le dichiarazioni di coloro che definendosi non politici finiscono per prendere un posizionamento politico, che emerge la pervasività di senso di Lovecraft per noi oggi.
Allo scrittore, poi, sono attribuiti, da parte di alcuni degli appartenenti al mondo dell'Occulture, segreti, non detti o anche una specie di chiaroveggenza, che lo ha reso in grado di vedere la verità oltre il velo tra i mondi. Una condizione di veggente che lo fa diventare, agli occhi di chi in queste risignificazioni si riconosce, portatore di conferme circa la natura soprannaturale dell'universo, del mondo e dell'umano.
Partendo da questi punti di vista – dove a essere protagonista non è tanto Lovecraft, ma più che altro l'insieme delle nostre interpretazioni intorno a questo autore e alle sue narrazioni (tra le quali rientra anche questo testo e la mostra a cui si sta scrivendo proprio ora una introduzione) – le visioni lovecraftiane assumono un vero e proprio ruolo sociale da indagare, sondare e scrutare con attenzione; delle visioni e dei simboli da modellare e con cui giocare, tra serio, faceto e vere e proprie visioni apocalittiche e/o mistiche.
La mostra sarà visitabile su prenotazione per tutta la durata dell'evento, pertanto si consiglia di contattare CRUSH - Collettiva Arte Visiva o l'Associazione Calliope per qualsiasi informazione o per coordinare la propria visita.
Aggiornamenti sul programma, aperture straordinarie e ulteriori eventi a tema all'interno dello spazio espositivo saranno comunicati attraverso i canali social del collettivo CRUSH - Collettiva Arte Visiva, a cui si può anche scrivere per informazioni e proposte alla seguente e-mail, crush.collettiva.artevisiva@gmail.com.
ARTISTI IN MOSTRA:
Gianluca Cochi
Eleonora D'Agostino
Marco Tullio Dentale
Martina Di Russo
Peter Dollz
Daniela Filippin
Francesca Formisano
Diana Gallese
Chris Heaven
Pierre Jacquemin
Federica Nava
Maria Michaela Pani
Francesca Pongetti
Mauro Romano
Daniele Tenca