Etnica Marco Felicioni
Barocco Laura Pontecorvo
Classica Andrea Oliva
I contemporanei Roberto Fabbriciani
Mostra sull’evoluzione del flauto dalla musica etnica ad oggi a cura di Marco Felicioni
La rassegna è sostenuta dalla Regione Lazio con il Fondo Unico 2021 sullo Spettacolo dal Vivo.
In concomitanza sarà visitabile una mostra sull’evoluzione del flauto dalla musica etnica ad oggi a cura di Marco Felicioni.
Il flauto è ritenuto il più antico strumento melodico ideato dall’uomo, come conferma la recente scoperta in Slovenia di un flauto di circa 55.000 anni fa, risalente all’epoca dell’uomo di Neanderthal. Pur senza tornare così indietro nei millenni, i flauti etnici suonati da Marco Felicioni spingono le loro radici molto lontano nel tempo: si ascolteranno musiche etniche del nord e sud America, dell’Estremo Oriente, dell’Africa, dell’Oceania. L’Europa sarà presente con due danze rumene trascritte da Bartok e con alcune antiche melodie celtiche.
Poi ai flauti etnici di Felicioni si uniranno “I Flauti di Toscanini” diretti da Paolo Totti, che poi suoneranno anche un delizioso brano del Settecento, il primo movimento del Concerto per due flauti e orchestra di Cimarosa, con Marco Felicioni e Andrea Oliva come solisti
Si proseguirà con Laura Pontecorvo, che suonerà col flauto traverso barocco musiche del Settecento francese, italiano e tedesco (Hotteterre, Locatelli, C. Ph. E. Bach e Telemann) accompagnata dal clavicembalista Guido Morini.
Andrea Oliva si rivolgerà al periodo classico e romantico, dalla fine del Settecento agli inizi del Novecento, con musiche di Mozart, Donizetti, Chopin, Gaubert e Borne, accompagnato al pianoforte da Akané Makita.
Infine Roberto Fabbriciani percorrerà la storia degli ultimi cento anni del flauto, partendo da Syrinx di Debussy, passando per Jolivet, Maderna, Petrassi e Donatoni e arrivando fino ai nostri giorni con Più di un sogno del 2017 di Robert Platz. Suonerà vari tipi di flauto, tra cui il flauto contrabbasso, che si può ascoltare molto raramente, anche a causa della difficoltà di suonare un flauto di tali dimensioni.