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La discendenza. Massimiliano Genot, pianoforte
 
 
Dove e Quando
Casa delle Culture e della Musica
Piazza Trento e Trieste - Velletri (RM)
DOM 10 OTTOBRE 2021 - ore 11:15

Come
Evento per: Adulti, Giovani, Ragazzi, Senior
Ingresso: A offerta
Prenotazione: Si
Email di prenotazione: colleionci@gmail.com
Telefono di prenotazione: 3711508883 - 3393381360
 
NOTE
Sala con capienza dimezzata e posti distanziati, rispettando i protocolli di sicurezza anti Covid. È necessaria la prenotazione
Per informazioni
Tel: 3711508883 - 3393381360
 
Al pianoforte Massimiliano Genot.

PROGRAMMA:
 
Ludwig van Beethoven
dalle Sette Bagatelle per pianoforte op.33: (1795-1802)
- n.1 in Mi bemolle maggiore
- n.2 in Do maggiore
- n.3 in Fa maggiore
Rondò a capriccio in Sol maggiore op.129 (1795-98)
detto: “La collera per un soldino perduto”
 
Carl Czerny (1791-1857)
da “L’arte di rendere agili le dita” op.740 :
- n.27 in Re maggiore
- n.50 in Sol minore
 
Franz Liszt (1811-1886)
Valse n.6 da “Soirées de Vienne” (da “Valses nobles” e “Valses sentimentales” di F.Schubert)
Rapsodia ungherese n.2
 
J. S. Bach (1685-1750) /Aleksandr Ziloti (1863-1945)
Preludio dalla Suite n.1 per violoncello
in Sol maggiore BWV1007
Preludio in Si minore (trascr. del Preludio in Mi min.
dal “Clavicembalo ben temperato” BWV855)
 
Giovanni Sgambati (1841-1914)
Preludio e Fuga op.6
 
Sergej Rachmaninov (1873-1943) da “Dieci preludi” op.23 :
- n.4 in Re maggiore
da “Morceaux de Fantaisie” op.3 :
- n.2 Prélude in Do diesis minore
- n.4 Polichinelle in Fa diesis minore
 
Massimiliano Genot nasce a Pinerolo dove inizia gli studi pianistici con il maestro Roberto Musto; a sedici anni si diploma con Gianni Sartorio con il massimo dei voti al Conservatorio di Torino. Al Conservatorio Superiore di Ginevra, sotto la guida di Maria Tipo consegue il “Premier Prix de Virtuosité avec distinction”.
In quell’ anno, 1991, debutta con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e si diploma in composizione. Nel 1995 effettua la prima registrazione assoluta della Scuola della Velocità di Czerny secondo i metronomi originali e gli studi op.1 di Liszt.
Tra i suoi maestri ricordiamo Aldo Ciccolini, Piero Rattalino, Lazar Berman e Agostino Orizio, discepolo di Arturo Benedetti Michelangeli. Frequenta l’ Accademia di Imola dove consegue il diploma e collabora con l’ Accademia come divulgatore della cultura pianistica per vari enti.
Dopo il quinto premio al Concorso Internazionale Ferruccio Busoni del 1994, sviluppa la sua attività concertista in Italia ed all’estero, in particolare in Sud America (Brasile, Argentina, Ecuador ed Uruguay) ed in Europa (Amburgo, Varsavia, Monaco, Bayreuth, Lisbona).
Registra in prima mondiale due cd dedicati al compositore torinese Leone SInigaglia, di cui uno con il soprano Anja Kampe. Riceve il Premio Ghedini della Fondazione Delfino di Cuneo ed il Premio Pinarolium dalla sua città. Ha registrato sue trascrizioni sul pianoforte di Wagner di Villa Wahnfried. Nel 2019 viene chiamato a far parte della giuria del Concorso Internazionale “Viotti “di Vercelli. Nel 2020 esce la parafrasi polistilistica del Totentanz di Liszt, incisa con il pianista jazz Emanuele Sartoris, mentre nel 2021 è prevista l’ uscita del primo cd monografico dedicato a Giuseppe Unia, il pianista del Re d’Italia Vittorio Emanuele II, insieme ad Andrea Vigna-Taglianti.
È docente di pratica pianistica ed improvvisazione presso il Conservatorio “G.Verdi” di Torino. Il suo repertorio per pianoforte ed orchestra comprende tra gli altri: il Totentanz di Liszt, i due concerti di Chopin, il concerto di Ravel ed il secondo concerto di Rachmaninov, eseguiti con l’Orchestra Bruni di Cuneo, sotto la direzione del maestro Claudio Morbo.
 
---
 
“Riprendiamoci il tempo perduto”
celebrando ancora i 250 anni di Beethoven con Liszt e… con alcuna licenza
 
Rassegna di concerti su pianoforte Erard del 1879, come quello che Liszt possedeva ed usava a Villa d’Este.
I concerti si terranno la domenica alle ore 11:15, con prenotazione obbligatoria.
 
Anche questa nona edizione della rassegna “Il ‘suono’ di Liszt a Villa d’Este” vedrà come argomento principale Beethoven (17/12/1770-26/3/1827) in occasione dei 250 anni dalla nascita.
 
"Come per la scorsa edizione ci piace sottolineare la speciale valenza culturale dei concerti contrassegnati dalla sigla b/n: in essi vengono proposte quelle che definiamo le “Sinfonie in bianco e nero”, alludendo sia banalmente al colore dei tasti del pianoforte ma soprattutto al fatto che tali trascrizioni sono come le stampe, le quali riproducono i quadri policromi riportando fedelmente il disegno ma simulando i colori con le gradazioni del chiaroscuro. Similmente Liszt riproduce i colori dell’orchestra grazie a studiate ed efficacissime combinazioni armoniche, ma anche timbriche, stante la caratteristica disuniformità del timbro nei pianoforti dell’epoca lungo i diversi registri della tastiera (dal grave all’acuto). E il pianoforte dei nostri concerti è non solo dell’epoca ma finanche dello stesso tipo che Liszt ha usato nel concepire le sue trascrizioni o al quale era comunque profondamente abituato, avendolo usato per decenni in modo quasi esclusivo: si possono quindi apprezzare le preziose sfumature armoniche e timbriche volute dall’autore, spesso alterate nei pianoforti più moderni, e che talora sono una piacevole scoperta per gli stessi interpreti".
Giancarlo Tammaro (direttore artistico)
 
Organizzazione:
Associazione culturale Colle Ionci
Fondazione Arte e Cultura Città di Velletri
Con il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Velletri
Accademia di alto perfezionamento Musicale Roma Castelli
Associazione Mozart Italia – Castelli Romani
 
I concerti si terranno con capienza dimezzata e posti distanziati, rispettando i protocolli di sicurezza anti Covid.
È necessaria la prenotazione ai nn. 3711508883 o 3393381360
oppure via e-mail a colleionci@gmail.com
 
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Al pianoforte Massimiliano Genot.

PROGRAMMA:
 
Ludwig van Beethoven
dalle Sette Bagatelle per pianoforte op.33: (1795-1802)
- n.1 in Mi bemolle maggiore
- n.2 in Do maggiore
- n.3 in Fa maggiore
Rondò a capriccio in Sol maggiore op.129 (1795-98)
detto: “La collera per un soldino perduto”
 
Carl Czerny (1791-1857)
da “L’arte di rendere agili le dita” op.740 :
- n.27 in Re maggiore
- n.50 in Sol minore
 
Franz Liszt (1811-1886)
Valse n.6 da “Soirées de Vienne” (da “Valses nobles” e “Valses sentimentales” di F.Schubert)
Rapsodia ungherese n.2
 
J. S. Bach (1685-1750) /Aleksandr Ziloti (1863-1945)
Preludio dalla Suite n.1 per violoncello
in Sol maggiore BWV1007
Preludio in Si minore (trascr. del Preludio in Mi min.
dal “Clavicembalo ben temperato” BWV855)
 
Giovanni Sgambati (1841-1914)
Preludio e Fuga op.6
 
Sergej Rachmaninov (1873-1943) da “Dieci preludi” op.23 :
- n.4 in Re maggiore
da “Morceaux de Fantaisie” op.3 :
- n.2 Prélude in Do diesis minore
- n.4 Polichinelle in Fa diesis minore
 
Massimiliano Genot nasce a Pinerolo dove inizia gli studi pianistici con il maestro Roberto Musto; a sedici anni si diploma con Gianni Sartorio con il massimo dei voti al Conservatorio di Torino. Al Conservatorio Superiore di Ginevra, sotto la guida di Maria Tipo consegue il “Premier Prix de Virtuosité avec distinction”.
In quell’ anno, 1991, debutta con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e si diploma in composizione. Nel 1995 effettua la prima registrazione assoluta della Scuola della Velocità di Czerny secondo i metronomi originali e gli studi op.1 di Liszt.
Tra i suoi maestri ricordiamo Aldo Ciccolini, Piero Rattalino, Lazar Berman e Agostino Orizio, discepolo di Arturo Benedetti Michelangeli. Frequenta l’ Accademia di Imola dove consegue il diploma e collabora con l’ Accademia come divulgatore della cultura pianistica per vari enti.
Dopo il quinto premio al Concorso Internazionale Ferruccio Busoni del 1994, sviluppa la sua attività concertista in Italia ed all’estero, in particolare in Sud America (Brasile, Argentina, Ecuador ed Uruguay) ed in Europa (Amburgo, Varsavia, Monaco, Bayreuth, Lisbona).
Registra in prima mondiale due cd dedicati al compositore torinese Leone SInigaglia, di cui uno con il soprano Anja Kampe. Riceve il Premio Ghedini della Fondazione Delfino di Cuneo ed il Premio Pinarolium dalla sua città. Ha registrato sue trascrizioni sul pianoforte di Wagner di Villa Wahnfried. Nel 2019 viene chiamato a far parte della giuria del Concorso Internazionale “Viotti “di Vercelli. Nel 2020 esce la parafrasi polistilistica del Totentanz di Liszt, incisa con il pianista jazz Emanuele Sartoris, mentre nel 2021 è prevista l’ uscita del primo cd monografico dedicato a Giuseppe Unia, il pianista del Re d’Italia Vittorio Emanuele II, insieme ad Andrea Vigna-Taglianti.
È docente di pratica pianistica ed improvvisazione presso il Conservatorio “G.Verdi” di Torino. Il suo repertorio per pianoforte ed orchestra comprende tra gli altri: il Totentanz di Liszt, i due concerti di Chopin, il concerto di Ravel ed il secondo concerto di Rachmaninov, eseguiti con l’Orchestra Bruni di Cuneo, sotto la direzione del maestro Claudio Morbo.
 
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“Riprendiamoci il tempo perduto”
celebrando ancora i 250 anni di Beethoven con Liszt e… con alcuna licenza
 
Rassegna di concerti su pianoforte Erard del 1879, come quello che Liszt possedeva ed usava a Villa d’Este.
I concerti si terranno la domenica alle ore 11:15, con prenotazione obbligatoria.
 
Anche questa nona edizione della rassegna “Il ‘suono’ di Liszt a Villa d’Este” vedrà come argomento principale Beethoven (17/12/1770-26/3/1827) in occasione dei 250 anni dalla nascita.
 
"Come per la scorsa edizione ci piace sottolineare la speciale valenza culturale dei concerti contrassegnati dalla sigla b/n: in essi vengono proposte quelle che definiamo le “Sinfonie in bianco e nero”, alludendo sia banalmente al colore dei tasti del pianoforte ma soprattutto al fatto che tali trascrizioni sono come le stampe, le quali riproducono i quadri policromi riportando fedelmente il disegno ma simulando i colori con le gradazioni del chiaroscuro. Similmente Liszt riproduce i colori dell’orchestra grazie a studiate ed efficacissime combinazioni armoniche, ma anche timbriche, stante la caratteristica disuniformità del timbro nei pianoforti dell’epoca lungo i diversi registri della tastiera (dal grave all’acuto). E il pianoforte dei nostri concerti è non solo dell’epoca ma finanche dello stesso tipo che Liszt ha usato nel concepire le sue trascrizioni o al quale era comunque profondamente abituato, avendolo usato per decenni in modo quasi esclusivo: si possono quindi apprezzare le preziose sfumature armoniche e timbriche volute dall’autore, spesso alterate nei pianoforti più moderni, e che talora sono una piacevole scoperta per gli stessi interpreti".
Giancarlo Tammaro (direttore artistico)
 
Organizzazione:
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Con il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Velletri
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I concerti si terranno con capienza dimezzata e posti distanziati, rispettando i protocolli di sicurezza anti Covid.
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Marta Di Flumeri, Sefora Colagrossi, Maurizio Reali, Chiara Rondoni
 
WEBMASTER:
Valerio Marino
 
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