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Armonie Quartet
 
 
Dove e Quando
Auditorium E. Morricone della Facoltà di Lettere
Via Columbia 1 - Tor Vergata (Roma) (RM)
MER 19 FEBBRAIO 2020 - ore 18:00

Come
Evento per: Adulti, Giovani, Senior
Ingresso: A pagamento
Specifiche pagamento: Biglietti per i singoli concerti: € 12,00, ridotti € 8,00, studenti € 5,00. Abbonamenti: Abbonamento a 20 concerti € 140,00 - Ridotto personale universitario € 100,00 - Ridotto Associazioni Culturali € 90,00. Riduzione del 30% per i titolari di tessera BiblioPiù delle Biblioteche SBCR Abbonamento UNIMusica: Tessera UNIMusica: ha il costo di € 12,00 ed è riservata agli studenti dell’Università Tor Vergata. Permette di partecipare a tutti i concerti in abbonamento fino ad esaurimento dei posti. Biglietti Teatro Tor Bella Monaca (concerti fuori abbonamento): Biglietti per i singoli concerti: € 10,00, ridotti € 8,00, studenti € 5,00 - info: 062010579
Prenotazione: No
Per informazioni
Tel: 063236104 - 0632111712 - 3398693226
Tel: 3355725816 (Ufficio Stampa Mauro Mariani)
 
Oboe Luca Vignali - Violino Anna Chulkina- Viola Gaia Orsoni - Violoncello Lyung Mi Lee.
Musiche di W. A. Mozart, C. Bach, F. Schubert, C. Monteverdi, V. Bellini, G. Puccini, P. Mascagni.

Dal comunicato stampa:
Il programma è molto vario, spaziando dall’inizio del Seicento alla fine del Novecento e presentando sia musiche scritte originariamente per questa formazione sia trascrizioni. Al centro del concerto sta il brano più famoso per questi quattro strumenti, il Quartetto in fa maggiore K 370, scritto da Wolfgang Amadeus Mozart nel 1781: questo capolavoro fu scritto evidentemente per un grande oboista, data la difficoltà della parte.  Sono originali anche il Quartetto in si bemolle maggiore di Johann Christian Bach, ultimogenito dei venti figli del grande Johann Sebastian e all’epoca molto più noto e apprezzato del padre; fu anche tra gli insegnanti di Mozart e si racconta che l’allievo era talmente giovane che il maestro lo prendeva sulle sue ginocchia. Originale per questo gruppo strumentale è anche il Quartetto op. 61 di Malcolm Arnold, uno dei più apprezzati compositori inglesi contemporanei: è stato definito “una composizione melodiosa, spiritosa e geniale”.
In programma anche due trii. Il Trio in si bemolle maggiore di Franz Schubert – una delle tante composizioni lasciate incompiute da questo autore - è un piccolo capolavoro giovanile. L’Instrumentalsatz in fa maggiore BWV 1040 di Johann Sebastian Bach è un breve pezzo strumentale, che il compositore stesso dimostrò di apprezzare molto, riutilizzandolo in diversi suoi lavori vocali, sia sacri che profani.
Il resto del programma consiste in stuzzicanti trascrizioni strumentali di alcuni notissimi brani di musica vocale, ovvero “Il lamento della Ninfa” di Claudio Monteverdi, l’aria “Lascia che io Pianga” dal “Rinaldo” di Georg Friedrich Haendel e, come gran finale, la famosissima  e amatissima romanza “Vissi d’arte” dalla “Tosca” di Giacomo Puccini.

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Oboe Luca Vignali - Violino Anna Chulkina- Viola Gaia Orsoni - Violoncello Lyung Mi Lee.
Musiche di W. A. Mozart, C. Bach, F. Schubert, C. Monteverdi, V. Bellini, G. Puccini, P. Mascagni.

Dal comunicato stampa:
Il programma è molto vario, spaziando dall’inizio del Seicento alla fine del Novecento e presentando sia musiche scritte originariamente per questa formazione sia trascrizioni. Al centro del concerto sta il brano più famoso per questi quattro strumenti, il Quartetto in fa maggiore K 370, scritto da Wolfgang Amadeus Mozart nel 1781: questo capolavoro fu scritto evidentemente per un grande oboista, data la difficoltà della parte.  Sono originali anche il Quartetto in si bemolle maggiore di Johann Christian Bach, ultimogenito dei venti figli del grande Johann Sebastian e all’epoca molto più noto e apprezzato del padre; fu anche tra gli insegnanti di Mozart e si racconta che l’allievo era talmente giovane che il maestro lo prendeva sulle sue ginocchia. Originale per questo gruppo strumentale è anche il Quartetto op. 61 di Malcolm Arnold, uno dei più apprezzati compositori inglesi contemporanei: è stato definito “una composizione melodiosa, spiritosa e geniale”.
In programma anche due trii. Il Trio in si bemolle maggiore di Franz Schubert – una delle tante composizioni lasciate incompiute da questo autore - è un piccolo capolavoro giovanile. L’Instrumentalsatz in fa maggiore BWV 1040 di Johann Sebastian Bach è un breve pezzo strumentale, che il compositore stesso dimostrò di apprezzare molto, riutilizzandolo in diversi suoi lavori vocali, sia sacri che profani.
Il resto del programma consiste in stuzzicanti trascrizioni strumentali di alcuni notissimi brani di musica vocale, ovvero “Il lamento della Ninfa” di Claudio Monteverdi, l’aria “Lascia che io Pianga” dal “Rinaldo” di Georg Friedrich Haendel e, come gran finale, la famosissima  e amatissima romanza “Vissi d’arte” dalla “Tosca” di Giacomo Puccini.

 
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