L’attività prevede due momenti specifici:
1) la visita guidata alle testimonianze archeologiche dell’antica Tusculum a partire dall’area ristoro fino all’interno dell’area recintata; le guide sono i “Giovani Ambasciatori del Tuscolo”, un gruppo di circa 15 alunni dagli 8 ai 10 anni di età che ha lavorato un intero anno scolastico alla scoperta del sito.
2) un gioco, sempre a cura dei Giovani Ambasciatori, che consentirà ai visitatori, accolti all’interno del Teatro romano, di verificare in modo divertente ciò che avranno appreso nella visita guidata.
Un gruppo di 20 alunni, oggi dagli 8 ai 10 anni di età, ha lavorato un intero anno scolastico, a scuola e sul territorio, alla scoperta del sito archeologico di Tusculum; ricavandone la conoscenza di un complesso di informazioni, tra di loro collegate, di natura storica, archeologica, naturalistica, linguistica e letteraria. Questo impegno ha valso loro il titolo di “Giovani Ambasciatori del Tuscolo”: ben motivato dal fatto che un’esperienza del genere lascia un segno che al tempo stesso trasforma ciò che si conosce e chi impara a conoscerlo; così il Tuscolo è divenuto, da un nome sconosciuto o indifferente, un luogo amato e una patria del cuore; e gli alunni, da ascoltatori attenti e appassionati delle straordinarie narrazioni che ogni reperto sa fare a chi impara ad ascoltarlo, sono diventati narratori a loro volta.
Nel corso della visita guidata, si percorrerà l’antica via Tuscolana, si attraverserà il Foro e si noteranno resti di edifici pubblici come la basilica e alcuni ambienti termali, o sacri come il tempietto di Mercurio; si scopriranno le tante e diverse tecniche murarie degli antichi Romani, i mosaici, le condotte dell’acqua e le cisterne; si vedrà in lontananza, da questo centro dell’antica città, la collocazione dell’Anfiteatro e quella dell’Acropoli; si avvertirà la presenza di personaggi antichi, come Cicerone e Teofilatto Conte di Tuscolo, e moderni, come gli archeologi Canina e Dupré.
Si osserverà come la cultura cristiana, fin dal suo inizio, si sia sostituita e sovrapposta a quella classica e pagana precedente: la Regina del Tuscolo, di cui un altarino al centro del Foro ricorda la provenienza, è una Madonna oggi venerata a Grottaferrata ma che aveva preso il posto nel medioevo dei luoghi sacri agli Dei.
Si osserverà il panorama sulla valle Latina, percorsa dall’omonima via dei Romani, verso la sommità vulcanica del Monte Cavo e fino al mar dei Tirreni, gli Etruschi “costruttori di torri” e maestri di arte idraulica e ceramica per i Romani: per cogliere la posizione strategica e l’importanza dell’antica città.
Si abbraccerà con lo sguardo la bellezza dell’ambiente naturale (che speriamo sappia rinnovarsi anche dopo i recenti, tragici incendi).
E, finalmente, il Teatro Romano: qui, nel monumento meglio conservato e più affascinante, si terminerà il percorso rivivendolo come attori e spettatori di un gioco, sempre organizzato dai Giovani Ambasciatori, grazie al quale ciascuno potrà verificare quante cose la visita gli avrà insegnato a conoscere e amare.