Questo sito fa uso di cookie, propri o di terze parti,per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti. Può conoscere i dettagli consultando la nostra informativa sull'utilizzo dei cookies. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.
Per avere maggiori informazioni sui cookies che usiamo e come eliminarli, consulta la nostra privacy policy

Accetto l’utilizzo dei cookies su questo sito 

 
 
Energia e Clima
 
 
Dove e Quando
Istituto Cesare Battisti
Via dei Lauri 1 - Velletri (RM)
SAB 11 MAGGIO 2019 - ore 16:00

Come
Evento per: Adulti, Giovani, Ragazzi
Ingresso: Gratuito
Prenotazione: No
Per informazioni
 
La trasmissione energetica come strumento per combattere i cambiamenti climatici. A cura di Toni Federico.

Sarà presentato un quadro generale delle relazioni Energia - Ambiente - Clima. C’è un nesso stretto, causale, tra la crisi climatica in atto che mette in seria discussione l’equilibrio ecologico del pianeta e lo stesso sviluppo economico e sociale così come lo conosciamo, determinato in gran parte dalle modalità di uso delle risorse naturali dalle quali ricaviamo l’energia. La base scientifica del cambiamento climatico è ormai piuttosto evidente e condivisa, al di là di ogni polemica o negazione: pompando in atmosfera gas serra oltre la resilienza dell’ecosistema atmosfera-oceano, cambiano i flussi di energia riemessi dalla terra che si scalda in misura proporzionale all’aumento della concentrazione atmosferica dei gas ad effetto serra. Le basi scientifiche delle dinamiche climatiche sono affidate ad un Panel di scienziati appartenenti a tutti i maggiori istituti di ricerca del mondo, lo International Panel on Climate Change, IPCC, che ha finora prodotto 5 rapporti di assessment climatici e si appresta a pubblicare il prossimo, AR6, nel 2022. Si tratta di un’impresa scientifica epocale in termini di investimenti e di partecipazione che sta via via cancellando ogni illusione negazionista, in particolare quella che non siano le attività umane l’origine dei cambiamenti climatici. A Parigi, nel Dicembre 2015, al culmine di un quarto di secolo di trattative in un quadro di governance globale piuttosto incerta, si è finalmente trovato un Accordo in base al quale l’aumento della temperatura media terrestre dovrebbe stare ben al di sotto dei 2° C di anomalia rispetto al periodo preindustriale. Poiché la quota delle emissioni serra attribuibili agli usi energetici dei combustibili fossili si avvicina all’80%, l’ipotesi di contenere i cambiamenti climatici è condizionata da una trasformazione del modello globale della produzione e del consumo dell’energia. Nell’Agenda 2030 dello sviluppo sostenibile l’obiettivo SDG 13 (lotta ai cambiamenti climatici), i cui target sono fissati dall’Accordo di Parigi, è strettamente connesso allo SDG 7 (energia pulita ed accessibile), i cui target prescrivono aumenti adeguati delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica, in un quadro di garanzie di un accesso equo all’energia. Questo mutamento, assieme alle implicazioni di carattere sociale ed ambientale, è l’asse di quella che chiamiamo transizione energetica. Il tutto va affrontato con un approccio Sistemico. Se facciamo coincidere il problema dei cambiamenti climatici con un singolo aspetto (es: emissione da traffico veicolare), nascondiamo l'essenza della questione, che non ha a che fare con la capacità di rispondere di volta in volta ad uno specifico problema noto, ma col fatto che mentre ne affrontiamo uno, ne stiamo producendo simultaneamente altri ancora ignoti. Si chiamano "esternalità". Per "esternalità" s’intende un effetto esercitato dall’azione di un agente, per es. attraverso la produzione o il consumo di un bene, su un altro agente.  
CONDIVIDI
 
 
 
 
 
La trasmissione energetica come strumento per combattere i cambiamenti climatici. A cura di Toni Federico.

Sarà presentato un quadro generale delle relazioni Energia - Ambiente - Clima. C’è un nesso stretto, causale, tra la crisi climatica in atto che mette in seria discussione l’equilibrio ecologico del pianeta e lo stesso sviluppo economico e sociale così come lo conosciamo, determinato in gran parte dalle modalità di uso delle risorse naturali dalle quali ricaviamo l’energia. La base scientifica del cambiamento climatico è ormai piuttosto evidente e condivisa, al di là di ogni polemica o negazione: pompando in atmosfera gas serra oltre la resilienza dell’ecosistema atmosfera-oceano, cambiano i flussi di energia riemessi dalla terra che si scalda in misura proporzionale all’aumento della concentrazione atmosferica dei gas ad effetto serra. Le basi scientifiche delle dinamiche climatiche sono affidate ad un Panel di scienziati appartenenti a tutti i maggiori istituti di ricerca del mondo, lo International Panel on Climate Change, IPCC, che ha finora prodotto 5 rapporti di assessment climatici e si appresta a pubblicare il prossimo, AR6, nel 2022. Si tratta di un’impresa scientifica epocale in termini di investimenti e di partecipazione che sta via via cancellando ogni illusione negazionista, in particolare quella che non siano le attività umane l’origine dei cambiamenti climatici. A Parigi, nel Dicembre 2015, al culmine di un quarto di secolo di trattative in un quadro di governance globale piuttosto incerta, si è finalmente trovato un Accordo in base al quale l’aumento della temperatura media terrestre dovrebbe stare ben al di sotto dei 2° C di anomalia rispetto al periodo preindustriale. Poiché la quota delle emissioni serra attribuibili agli usi energetici dei combustibili fossili si avvicina all’80%, l’ipotesi di contenere i cambiamenti climatici è condizionata da una trasformazione del modello globale della produzione e del consumo dell’energia. Nell’Agenda 2030 dello sviluppo sostenibile l’obiettivo SDG 13 (lotta ai cambiamenti climatici), i cui target sono fissati dall’Accordo di Parigi, è strettamente connesso allo SDG 7 (energia pulita ed accessibile), i cui target prescrivono aumenti adeguati delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica, in un quadro di garanzie di un accesso equo all’energia. Questo mutamento, assieme alle implicazioni di carattere sociale ed ambientale, è l’asse di quella che chiamiamo transizione energetica. Il tutto va affrontato con un approccio Sistemico. Se facciamo coincidere il problema dei cambiamenti climatici con un singolo aspetto (es: emissione da traffico veicolare), nascondiamo l'essenza della questione, che non ha a che fare con la capacità di rispondere di volta in volta ad uno specifico problema noto, ma col fatto che mentre ne affrontiamo uno, ne stiamo producendo simultaneamente altri ancora ignoti. Si chiamano "esternalità". Per "esternalità" s’intende un effetto esercitato dall’azione di un agente, per es. attraverso la produzione o il consumo di un bene, su un altro agente.  
 
 
 
 
 
Il CastellInforma è uno strumento di divulgazione online degli eventi di interesse culturale sociale e turistico dei Castelli Romani. Curato dal Consorzio Sistema Castelli Romani (SCR), cui aderiscono i 17 Comuni dei Castelli, è un servizio delle biblioteche per il territorio.
 
Informazioni aggiuntive sugli eventi pubblicati andranno richieste agli organizzatori ai recapiti indicati. La Redazione declina ogni responsabilità per variazioni/cancellazioni degli eventi segnalati
 
 
 
castellinforma
Consorzio Sistema Castelli Romani
Viale Giuseppe Mazzini, 12
Genzano di Roma (RM)
 
contatti
Telefono: 0693956063
info@castellinforma.it
facebook/castellinforma
 
 
 
 
 
REDAZIONE EVENTI:
Marta Di Flumeri, Sefora Colagrossi, Maurizio Reali, Chiara Rondoni
 
WEBMASTER:
Valerio Marino
 
SVILUPPO