Lo scrittore e dantista di Albano Laziale, intervistato da Laura Frangini, affronterà la sottile linea di separazione tra passione e peccato, per scoprire il vero pensiero di Dante sulla lussuria e soprattutto sull'omosessualità, ribaltando molti luoghi comuni.
Lo storico edificio in cui si terrà la conferenza, e buona parte della Rassegna 'DiVenerdì', ospita tra le sue mura un gioiello assoluto di arte, eleganza e bellezza: il museo dedicato al Maestro scultore Mario Benedetto Robazza, romano di nascita, internazionale per fama e roccapriorese nel cuore. Nelle sale al piano terra, dove si terrà la conferenza di Aldo Onorati, si possono ammirare le statue e i dipinti di grande plasticità, fino ad arrivare all'opera "magna" che attende il visitatore nel piazzale antistante. Qui, tra cielo e terra, si stagliano bianchissimi e meravigliosi i pannelli in marmo ispirati alla Divina Commedia: un'opera grandiosa, 90 mq di espressività scultorea, dove i personaggi dell'Inferno Dantesco incisi ad altorilievo, sembrano voler strappare la ragnatela di pietra che li imprigiona per urlare il proprio dolore, restandone intrappolati così come lo sono nel loro peccato per sempre.
Tra questi infelici ci sono delle anime belle, pur se colpevoli: gli amanti Paolo e Francesca, dannati in un sogno d'amore in cui si sono smarriti per l'eternità. E al fuoco eterno è condannato anche lui, quel grande maestro di vita di etica e di cultura che fu per Dante il carissimo Ser Brunetto Latini, colpevole di un amore ritenuto "contro natura" e relegato nella schiera dei sodomiti.
(dal Comunicato Stampa del Comune di Rocca Priora)