Questo sito fa uso di cookie, propri o di terze parti,per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti. Può conoscere i dettagli consultando la nostra informativa sull'utilizzo dei cookies. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.
Per avere maggiori informazioni sui cookies che usiamo e come eliminarli, consulta la nostra privacy policy

Accetto l’utilizzo dei cookies su questo sito 

 
 
Le mostre permanenti
 
 
 
Dove e Quando
Palazzo Sforza Cesarini (sabato domenica e festivi 10:00-13:00 / 15:00-19:00)
Via Scaloni - Genzano di Roma (RM)
Da VEN 1 GENNAIO 2016 a MER 31 DICEMBRE 2025

Polo espositivo Juana Romani (tutti i giorni 9:00 -12:00 / 16:00-19:00; domenica 10.30 -12.30)
Via Luigi Novelli 3 - Velletri (RM)
Da VEN 1 GENNAIO 2016 a MER 31 DICEMBRE 2025

Come
Evento per: Adulti, Giovani, Ragazzi, Senior
Prenotazione: No
Per informazioni
 
 
La Collezione Hager-Sportelli
GENZANO DI ROMA - Palazzo Sforza Cesarini, piano nobile - Via Scaloni/Piazzale Sforza Cesarini

Prestigiosa esposizione di 114 opere - tra dipinti, disegni, sculture e incisioni - risalenti prevalentemente al ‘600 e al ‘700, tra le quali alcune di autori come Guercino, Romanelli, Brandi, Guarini e Trevisani, provenienti dalla collezione di Hellmut Hager, illustre storico dell’arte e uno dei massimi studiosi delle figure di Carlo Fontana, Bernini e Juvarra.
Hellmut Hager è stato Professore Emerito di Storia dell’Arte presso la Pennsylvania State University e uno dei massimi studiosi della figura di Carlo Fontana, di Filippo Juvarra e Gian Lorenzo Bernini. I collezionisti Hellmut Hager e Maria Antonietta Sportelli hanno dedicato la loro esistenza all’arte e alla bellezza e la raccolta donata al Comune di Genzano è l’ultimo atto di un lungo impegno verso la conoscenza storico-artistica a livello internazionale. Ciò è stato reso possibile grazie alla sinergia con il Comune di Ariccia, il Palazzo Chigi, e il suo conservatore, arch. Petrucci, e con la cura scientifica del dott. Adriano Amendola. Per la tutela di tale patrimonio artistico, il Comune ha messo a disposizione, quale sede espositiva permanente, il Palazzo Sforza Cesarini, definito dalla stessa vedova Hager “sede espositiva ottimale per raccogliere i frutti degli studi e degli interessi intellettuali di una vita”. 
 
ORARI DI APERTURA: invernale: sabato, domenica e festivi: 10.00/13.00 e 15.00/19.00estivo: sabato, domenica e festivi: 10.00/13.00 e 15.30/19.30. Ultima visita guidata: 1 ora prima della chiusura. Per gruppi precostituti (minimo n. 15 visitatori) e per scolaresche: possibilità di visite infrasettimanali, su prenotazione.
PER INFORMAZIONI: 0693711205 - 345 – 352 – 249 -  ufficio.cultura@comune.genzanodiroma.roma.it
 
 
Symposium, a tavola tra mito e cultura
GENZANO DI ROMA - Palazzo Sforza Cesarini, piano mezzanino - Via Scaloni/Piazzale Sforza Cesarini
 
Un’importante esposizione di opere provenienti dall’indotto antiquario clandestino, recuperate in extremis grazie all’attività di tutela esercitata dal Nucleo di Polizia Tributaria di Roma della Guardia di Finanza, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica del Lazio e dell’Etruria meridionale e con la Montclair State University.
L’esposizione, già visitabile al Palazzo dal 20 maggio 2016 al 31 maggio 2017, è stata arricchita di nuovi reperti. All’originario tema del simposio e del vino si è aggiunto quello del pane e della cerealicoltura, in un connubio inscindibile che è alla base della dieta mediterranea e dei rapporti sociali ed economici della nostra cultura. Dioniso, dio del vino e del simposio, e Demetra-Cerere, dea dell’agricoltura, spesso venerati insieme nell’antichità, vengono così a ‘riappropriarsi’ dei loro ruoli e delle loro sfere di competenza. I materiali esposti, di altissima qualità artistica, messi generosamente a disposizione dalla Guardia di Finanza, permettono di conoscere meglio il mondo degli antichi e, nello stesso tempo, trasmettono un messaggio didattico e culturale, soprattutto per i visitatori più giovani, dell’importanza di restituire alla pubblica fruizione quanto le viene sottratto dall’illecita attività del mercato clandestino. L’attività della Guardia di Finanza ha consentito infatti di recuperare innumerevoli opere d’arte, di assicurare i responsabili all'Autorità Giudiziaria; ma anche di completare le attività di catalogazione dei giacimenti culturali sul territorio.
 
ORARI DI APERTURA: invernale: sabato, domenica e festivi: 10.00/13.00 e 15.00/19.00estivo: sabato, domenica e festivi: 10.00/13.00 e 15.30/19.30. Ultima visita guidata: 1 ora prima della chiusura. Per gruppi precostituti (minimo n. 15 visitatori) e per scolaresche: possibilità di visite infrasettimanali, su prenotazione.
PER INFORMAZIONI: 0693711205 - 345 – 352 – 249 -  ufficio.cultura@comune.genzanodiroma.roma.it
 
 
 
Sacra Nemora. La cultura del sacro nei contesti santuariali in area albana
LANUVIO - Villa Sforza Cesarini, Sala delle Colonne - Via Sforza Cesarini 37
 
La mostra, realizzata grazie all’intesa tra la Soprintendenza per l’Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma (SABAP), la Provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale, l’Amministrazione comunale di Lanuvio e il Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Roma, ospita rinvenimenti archeologici e recuperi della Guardia di Finanza, ed è dedicata alla cultura del sacro, alle testimonianze dei riti e all’architettura sacrale nel particolare contesto dei santuari albani. I percorsi espositivi costituiscono, per gli specialisti come per i semplici appassionati, un approfondimento su particolari aspetti che la ritualità antica ha assunto in questi luoghi, nei quali il culto si lega al bosco (nemus o locus in latino): ad Ariccia con il Lucus Ferentinae, a Nemi con il Nemus dedicato a Diana e a Lanuvio con il tempio di Giunone Sospita.
 
ORARI DI APERTURA: Negli orari della Biblioteca comunale, e in occasione di eventi culturali ospitati nella Sala.
PER INFORMAZIONI: 0693789237 - luca.attenni@comune.lanuvio.rm.it - Facebook
 
 
 
Vincenzo Sciamè
VELLETRI - Galleria/Atelier in via Lanuvia n.1, adiacente piazza Cairoli
 
Mostra permanente delle opere dell'artista siciliano di origine ma veliterno di adozione Vincenzo Sciamè. La collezione, allestita in alcuni locali del centro storico, è aperta al pubblico e visitabile su appuntamento.
 
PER INFORMAZIONI: 3286161793 - v.sciame@gmail.com - maryditrapani70@gmail.com - Facebook
Sito web - Vimeo
 


Gigi Magni. Epigrammi all'inchiostro di China
VELLETRI - Polo espositivo Juana Romani - Via Luigi Novelli 3
 
Il Circolo Artistico La Pallade Veliterna ha ricevuto l'affido permanente dei pannelli della mostra "Gigi Magni epigrammi all'inchiostro di china", ideata da Lucia Mirisola Magni e già allestita alla Casa del Cinema di Roma nel 2014; il Polo Juana Romani ha inoltre, dal mese di Settembre 2017, dedicato una propria sala al maestro Luigi Magni
Si tratta di uno degli autori - registi che hanno raccontato Roma nelle molteplici sfaccettature della sua storia.
Le opere di Magni sono in particolare incentrate sullo stato temporale della Chiesa. Chi non ha mai visto "Nell' anno del Signore", "In nome del Papa Re", "In nome del popolo sovrano", tre dei suoi lavori più famosi. Sono tre opere dove viene esaltato il binomio Manfredi - Magni che ha contraddistinto gran parte dell'attività registica del maestro. Un rapporto tra i due che ha consegnato alla storia del cinema personaggi come "cornacchia" il calzolaio ignorante de "Nell'Anno del Signore" o invece il satirico epigrammatico che dava voce alla statua di Pasquino. Oppure lo splendido Cardinale Colombo da Priverno de "In Nome del Papa Re" o il "ciceruacchio" de "In Nome del Popolo Sovrano" che prima di essere fucilato pronuncia un monologo da brividi. I film di Luigi Magni sono un patrimonio storico che, uniti ai suoi disegni satirici, rendono Velletri un luogo dove respirare cultura a pieni polmoni.
 
ORARI DI APERTURA: Tutti i giorni 9:00 -12:00 / 16:00-19:00; domenica 10.30 -12.30.
PER INFORMAZIONI: 3454085606 - decarcievelletri@gmail.com - Facebook



Il Teatro nel Lazio 1798-1870 - Mostra digitale
 
L'Archivio di Stato di Roma e la Direzione Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio presentano i risultati del censimento condotto negli archivi, nelle biblioteche e nei musei di Frosinone, Gaeta, Genzano di Roma, Magliano Sabina, Rieti, Sezze, Sora, Tarquinia, Velletri e Viterbo, per la storia degli spazi pubblici e privati e delle attività teatrali durante il Risorgimento in queste città, scelte come casi significativi della realtà culturale della Regione Lazio. La mostra, realizzata nel 2017 e online dal 10 marzo 2018, è articolata in tre sezioni principali - “in viaggio con le Compagnie”, “la mostra per immagini”, “la mostra si racconta” - che introducono il visitatore alla ricchezza di documenti e informazioni prodotte dal lavoro di ricerca svolto da archivisti e ricercatori professionisti. Inoltre, attraverso la mappa interattiva di Google Maps, individua i luoghi del teatro e dello spettacolo nei luoghi attuali delle città studiate.
GENZANO DI ROMA [qui la sezione specifica]: Il campione documentario esaminato per la città di Genzano riporta informazioni lungo un arco temporale che va dal 1830 al 1859, con maggior concentrazione alla prima metà del secolo; si evidenziano in questa sede quelle relative alle strutture teatrali, alla gestione amministrativa della macchina artistica e alla consistenza, produzione e vita delle compagini artistiche operanti. Le attività di spettacolo sono riferibili a Genzano nel secolo XIX a più luoghi, pubblici e privati. Si fa menzione di un locale sito nel “Casamento Meda” di proprietà privata, concesso in affitto ad uso di Teatro pubblico in un primo tempo alla Società filodrammatica e poi al Comune, dove recitano i filodrammatici e varie Compagnie comiche romane. 
VELLETRI [qui la sezione specifica]: Il campione documentario esaminato per la città di Velletri riporta notizie lungo un arco temporale che va dal 1824 al 1871, con maggior concentrazione nel periodo 1830-1868; si evidenziano qui le informazioni relative alle strutture teatrali, alla gestione amministrativa della macchina artistica ed alla consistenza, produzione e vita delle compagini artistiche operanti. Le attività di spettacolo sono riferibili a Velletri lungo tutto l’arco del secolo XIX a più luoghi, pubblici e privati. Tra il 1834 ed il 1875 sono menzionati: la sala delle Lapidi nel Palazzo comunale, una sala nel Seminario ove si esibiscono i seminaristi, il Teatro Graziosi, l’Arena della Pergola, il Teatro comunale. 

PER INFORMAZIONI: 
Archivio di Stato di Roma: 0667235600 - as-rm@beniculturali.it; area Servizi e Strutture culturali, Promozione della lettura e Osservatorio della Cultura, Regione Lazio: 0651683345 -  areaserviziculturali@regione.lazio.legalmail.it
Sito web - Facebook
 
CONDIVIDI
 
 
 
 
 
 
La Collezione Hager-Sportelli
GENZANO DI ROMA - Palazzo Sforza Cesarini, piano nobile - Via Scaloni/Piazzale Sforza Cesarini

Prestigiosa esposizione di 114 opere - tra dipinti, disegni, sculture e incisioni - risalenti prevalentemente al ‘600 e al ‘700, tra le quali alcune di autori come Guercino, Romanelli, Brandi, Guarini e Trevisani, provenienti dalla collezione di Hellmut Hager, illustre storico dell’arte e uno dei massimi studiosi delle figure di Carlo Fontana, Bernini e Juvarra.
Hellmut Hager è stato Professore Emerito di Storia dell’Arte presso la Pennsylvania State University e uno dei massimi studiosi della figura di Carlo Fontana, di Filippo Juvarra e Gian Lorenzo Bernini. I collezionisti Hellmut Hager e Maria Antonietta Sportelli hanno dedicato la loro esistenza all’arte e alla bellezza e la raccolta donata al Comune di Genzano è l’ultimo atto di un lungo impegno verso la conoscenza storico-artistica a livello internazionale. Ciò è stato reso possibile grazie alla sinergia con il Comune di Ariccia, il Palazzo Chigi, e il suo conservatore, arch. Petrucci, e con la cura scientifica del dott. Adriano Amendola. Per la tutela di tale patrimonio artistico, il Comune ha messo a disposizione, quale sede espositiva permanente, il Palazzo Sforza Cesarini, definito dalla stessa vedova Hager “sede espositiva ottimale per raccogliere i frutti degli studi e degli interessi intellettuali di una vita”. 
 
ORARI DI APERTURA: invernale: sabato, domenica e festivi: 10.00/13.00 e 15.00/19.00estivo: sabato, domenica e festivi: 10.00/13.00 e 15.30/19.30. Ultima visita guidata: 1 ora prima della chiusura. Per gruppi precostituti (minimo n. 15 visitatori) e per scolaresche: possibilità di visite infrasettimanali, su prenotazione.
PER INFORMAZIONI: 0693711205 - 345 – 352 – 249 -  ufficio.cultura@comune.genzanodiroma.roma.it
 
 
Symposium, a tavola tra mito e cultura
GENZANO DI ROMA - Palazzo Sforza Cesarini, piano mezzanino - Via Scaloni/Piazzale Sforza Cesarini
 
Un’importante esposizione di opere provenienti dall’indotto antiquario clandestino, recuperate in extremis grazie all’attività di tutela esercitata dal Nucleo di Polizia Tributaria di Roma della Guardia di Finanza, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica del Lazio e dell’Etruria meridionale e con la Montclair State University.
L’esposizione, già visitabile al Palazzo dal 20 maggio 2016 al 31 maggio 2017, è stata arricchita di nuovi reperti. All’originario tema del simposio e del vino si è aggiunto quello del pane e della cerealicoltura, in un connubio inscindibile che è alla base della dieta mediterranea e dei rapporti sociali ed economici della nostra cultura. Dioniso, dio del vino e del simposio, e Demetra-Cerere, dea dell’agricoltura, spesso venerati insieme nell’antichità, vengono così a ‘riappropriarsi’ dei loro ruoli e delle loro sfere di competenza. I materiali esposti, di altissima qualità artistica, messi generosamente a disposizione dalla Guardia di Finanza, permettono di conoscere meglio il mondo degli antichi e, nello stesso tempo, trasmettono un messaggio didattico e culturale, soprattutto per i visitatori più giovani, dell’importanza di restituire alla pubblica fruizione quanto le viene sottratto dall’illecita attività del mercato clandestino. L’attività della Guardia di Finanza ha consentito infatti di recuperare innumerevoli opere d’arte, di assicurare i responsabili all'Autorità Giudiziaria; ma anche di completare le attività di catalogazione dei giacimenti culturali sul territorio.
 
ORARI DI APERTURA: invernale: sabato, domenica e festivi: 10.00/13.00 e 15.00/19.00estivo: sabato, domenica e festivi: 10.00/13.00 e 15.30/19.30. Ultima visita guidata: 1 ora prima della chiusura. Per gruppi precostituti (minimo n. 15 visitatori) e per scolaresche: possibilità di visite infrasettimanali, su prenotazione.
PER INFORMAZIONI: 0693711205 - 345 – 352 – 249 -  ufficio.cultura@comune.genzanodiroma.roma.it
 
 
 
Sacra Nemora. La cultura del sacro nei contesti santuariali in area albana
LANUVIO - Villa Sforza Cesarini, Sala delle Colonne - Via Sforza Cesarini 37
 
La mostra, realizzata grazie all’intesa tra la Soprintendenza per l’Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma (SABAP), la Provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale, l’Amministrazione comunale di Lanuvio e il Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Roma, ospita rinvenimenti archeologici e recuperi della Guardia di Finanza, ed è dedicata alla cultura del sacro, alle testimonianze dei riti e all’architettura sacrale nel particolare contesto dei santuari albani. I percorsi espositivi costituiscono, per gli specialisti come per i semplici appassionati, un approfondimento su particolari aspetti che la ritualità antica ha assunto in questi luoghi, nei quali il culto si lega al bosco (nemus o locus in latino): ad Ariccia con il Lucus Ferentinae, a Nemi con il Nemus dedicato a Diana e a Lanuvio con il tempio di Giunone Sospita.
 
ORARI DI APERTURA: Negli orari della Biblioteca comunale, e in occasione di eventi culturali ospitati nella Sala.
PER INFORMAZIONI: 0693789237 - luca.attenni@comune.lanuvio.rm.it - Facebook
 
 
 
Vincenzo Sciamè
VELLETRI - Galleria/Atelier in via Lanuvia n.1, adiacente piazza Cairoli
 
Mostra permanente delle opere dell'artista siciliano di origine ma veliterno di adozione Vincenzo Sciamè. La collezione, allestita in alcuni locali del centro storico, è aperta al pubblico e visitabile su appuntamento.
 
PER INFORMAZIONI: 3286161793 - v.sciame@gmail.com - maryditrapani70@gmail.com - Facebook
Sito web - Vimeo
 


Gigi Magni. Epigrammi all'inchiostro di China
VELLETRI - Polo espositivo Juana Romani - Via Luigi Novelli 3
 
Il Circolo Artistico La Pallade Veliterna ha ricevuto l'affido permanente dei pannelli della mostra "Gigi Magni epigrammi all'inchiostro di china", ideata da Lucia Mirisola Magni e già allestita alla Casa del Cinema di Roma nel 2014; il Polo Juana Romani ha inoltre, dal mese di Settembre 2017, dedicato una propria sala al maestro Luigi Magni
Si tratta di uno degli autori - registi che hanno raccontato Roma nelle molteplici sfaccettature della sua storia.
Le opere di Magni sono in particolare incentrate sullo stato temporale della Chiesa. Chi non ha mai visto "Nell' anno del Signore", "In nome del Papa Re", "In nome del popolo sovrano", tre dei suoi lavori più famosi. Sono tre opere dove viene esaltato il binomio Manfredi - Magni che ha contraddistinto gran parte dell'attività registica del maestro. Un rapporto tra i due che ha consegnato alla storia del cinema personaggi come "cornacchia" il calzolaio ignorante de "Nell'Anno del Signore" o invece il satirico epigrammatico che dava voce alla statua di Pasquino. Oppure lo splendido Cardinale Colombo da Priverno de "In Nome del Papa Re" o il "ciceruacchio" de "In Nome del Popolo Sovrano" che prima di essere fucilato pronuncia un monologo da brividi. I film di Luigi Magni sono un patrimonio storico che, uniti ai suoi disegni satirici, rendono Velletri un luogo dove respirare cultura a pieni polmoni.
 
ORARI DI APERTURA: Tutti i giorni 9:00 -12:00 / 16:00-19:00; domenica 10.30 -12.30.
PER INFORMAZIONI: 3454085606 - decarcievelletri@gmail.com - Facebook



Il Teatro nel Lazio 1798-1870 - Mostra digitale
 
L'Archivio di Stato di Roma e la Direzione Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio presentano i risultati del censimento condotto negli archivi, nelle biblioteche e nei musei di Frosinone, Gaeta, Genzano di Roma, Magliano Sabina, Rieti, Sezze, Sora, Tarquinia, Velletri e Viterbo, per la storia degli spazi pubblici e privati e delle attività teatrali durante il Risorgimento in queste città, scelte come casi significativi della realtà culturale della Regione Lazio. La mostra, realizzata nel 2017 e online dal 10 marzo 2018, è articolata in tre sezioni principali - “in viaggio con le Compagnie”, “la mostra per immagini”, “la mostra si racconta” - che introducono il visitatore alla ricchezza di documenti e informazioni prodotte dal lavoro di ricerca svolto da archivisti e ricercatori professionisti. Inoltre, attraverso la mappa interattiva di Google Maps, individua i luoghi del teatro e dello spettacolo nei luoghi attuali delle città studiate.
GENZANO DI ROMA [qui la sezione specifica]: Il campione documentario esaminato per la città di Genzano riporta informazioni lungo un arco temporale che va dal 1830 al 1859, con maggior concentrazione alla prima metà del secolo; si evidenziano in questa sede quelle relative alle strutture teatrali, alla gestione amministrativa della macchina artistica e alla consistenza, produzione e vita delle compagini artistiche operanti. Le attività di spettacolo sono riferibili a Genzano nel secolo XIX a più luoghi, pubblici e privati. Si fa menzione di un locale sito nel “Casamento Meda” di proprietà privata, concesso in affitto ad uso di Teatro pubblico in un primo tempo alla Società filodrammatica e poi al Comune, dove recitano i filodrammatici e varie Compagnie comiche romane. 
VELLETRI [qui la sezione specifica]: Il campione documentario esaminato per la città di Velletri riporta notizie lungo un arco temporale che va dal 1824 al 1871, con maggior concentrazione nel periodo 1830-1868; si evidenziano qui le informazioni relative alle strutture teatrali, alla gestione amministrativa della macchina artistica ed alla consistenza, produzione e vita delle compagini artistiche operanti. Le attività di spettacolo sono riferibili a Velletri lungo tutto l’arco del secolo XIX a più luoghi, pubblici e privati. Tra il 1834 ed il 1875 sono menzionati: la sala delle Lapidi nel Palazzo comunale, una sala nel Seminario ove si esibiscono i seminaristi, il Teatro Graziosi, l’Arena della Pergola, il Teatro comunale. 

PER INFORMAZIONI: 
Archivio di Stato di Roma: 0667235600 - as-rm@beniculturali.it; area Servizi e Strutture culturali, Promozione della lettura e Osservatorio della Cultura, Regione Lazio: 0651683345 -  areaserviziculturali@regione.lazio.legalmail.it
Sito web - Facebook
 
 
 
 
 
 
Il CastellInforma è uno strumento di divulgazione online degli eventi di interesse culturale sociale e turistico dei Castelli Romani. Curato dal Consorzio Sistema Castelli Romani (SCR), cui aderiscono i 17 Comuni dei Castelli, è un servizio delle biblioteche per il territorio.
 
Informazioni aggiuntive sugli eventi pubblicati andranno richieste agli organizzatori ai recapiti indicati. La Redazione declina ogni responsabilità per variazioni/cancellazioni degli eventi segnalati
 
 
 
castellinforma
Consorzio Sistema Castelli Romani
Viale Giuseppe Mazzini, 12
Genzano di Roma (RM)
 
contatti
Telefono: 0693956063
info@castellinforma.it
facebook/castellinforma
 
 
 
 
 
REDAZIONE EVENTI:
Marta Di Flumeri, Sefora Colagrossi, Maurizio Reali, Chiara Rondoni
 
WEBMASTER:
Valerio Marino
 
SVILUPPO